Tratta di esseri umani: 46 arresti in tutta Europa

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immigrati nascosti all'interno di un tirPagavano dai 4 mila agli oltre 10 mila dollari per essere "trasportati" dall'Iraq in Europa. I più poveri erano costretti a viaggiare in condizioni estreme che in alcuni casi hanno causato anche la loro morte; quelli disposti a pagare cifre superiori a 10 mila dollari avevano invece la possibilità di viaggiare in aereo con documenti falsi. Un'organizzazione criminale, prevalentemente composta da curdo-iracheni, che trafficava esseri umani è stata smantellata dalla Polizia di Stato italiana in collaborazione con Interpol e Europol nell'operazione "Ticket to ride".

Sono curdi i commercianti di persone

Sono 32 le persone arrestate fino ad ora in 17 città italiane a cui vanno aggiunti i 14 arresti avvenuti contemporaneamente in Germania, Grecia, Belgio, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Francia. Complessivamente le ordinanze di custodia cautelare, emesse dalla procura di Venezia, sono 70 tutte a carico di cittadini curdo-iracheni.

"Quella conclusa oggi" ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni, congratulandosi con il capo della Polizia Antonio Manganelli, "è una delle operazioni più importanti degli ultimi anni. Conferma l'efficacia dell'azione di contrasto alla tratta dei clandestini e di esseri umani messa in atto dal governo".

Le "cellule" dell'organizzazione sparse in Italia

Le indagini, coordinate dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, sono partite due anni e mezzo fa da Venezia dopo la scoperta di 36 immigrati nascosti in un Tir imbarcato su una nave proveniente da Patrasso (in Grecia). L'attività investigativa della Squadra mobile e dell'Ufficio di frontiera veneziani ha permesso di dimostrare l'esistenza di un traffico di essere umani gestito da un'organizzazione transnazionale. L'associazione per delinquere era strutturata in "cellule" operative in tutte le località italiane e straniere da cui gli extracomunitari transitavano. Solo a Roma ne sono state individuate 3 e altre sono state scoperte a Milano, Rimini, Ancona e Como.

Le tappe del viaggio

Sono più di 2.500 i cittadini iracheni trasportati, in modo clandestino, da dicembre 2006 a maggio 2009. Dall'Iraq raggiungevano la Turchia e poi - su camion, barche o a piedi - la Grecia. Dopo un periodo di permanenza in Grecia, necessario a procurarsi altro denaro per proseguire il viaggio, si imbarcavo - nascosti nei Tir - verso i porti italiani di Venezia, Ancona, Bari e Brinidisi.

I loro viaggi potevano durare anche 9-10 mesi e in molti casi si svolgevano in situazioni di estremo disagio tanto che a luglio del 2007 i corpi di 3 giovani curdi sono stati trovati senza vita all'interno di un camion che trasportava angurie. Un quarto ragazzo era in fin di vita.

09/06/2009