“ ’Ndrangheta ”: arrestati capi e sodali delle cosche IANNAZZO e CANNIZZARO-DAPONTE operanti in Lamezia Terme (CZ).

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La Polizia di Stato di Catanzaro sta eseguendo 14 arresti per i reati di  associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio, estorsione e traffico di armi.Le indagini dei poliziotti della squadra mobile coordinati dal Servizio Centrale Operativo riguarda esponenti di spicco delle consorterie IANNAZZO e CANNIZZARO – DAPONTE attive nel comprensorio di Lamezia Terme.Le attività investigative avevano già permesso di accertare le responsabilità dei soggetti arrestati in ordine a numerosi episodi estorsivi a carico di imprenditori. E’ stato accertato, inoltre, l’accordo formalizzato attraverso veri e propri “summit mafiosi” tra la cosca IANNAZZO e quella GIAMPA’ di spartizione dei proventi del racket, secondo un collaudato sistema operativo.Agli stessi  vengono contestati anche gli omicidi della guerra di mafia su Lamezia Terme. In particolare l’omicidio di TORCASIO Antonio, nel maggio del 2003, suscitò particolare clamore in quanto compiuto nelle adiacenze del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme all’atto della presentazione del predetto presso il citato ufficio mentre quello di TORCASIO Vincenzo che cagionò altresì il grave ferimento di CURCIO Vincenzo, fu realizzato nel mese di luglio 2003 innanzi ad una paninoteca ubicata in Falerna (CZ), località turistica della costa tirrenica, alla presenza di numerosi avventori dell’esercizio commerciale.Entrambi gli episodi delittuosi si inquadravano in una strategia criminale volta a mantenere, da parte delle cosche IANNAZZO e CANNIZZARO-DAPONTE, l'esclusivo controllo del territorio di gran parte del comprensorio di Lamezia Terme, anche attraverso l'eliminazione fisica degli esponenti di spicco della cosca avversa CERRA-TORCASIO-GUALTIERI anch'essa attiva soprattutto nel campo delle estorsioni.

 

 

22/02/2017
(modificato il 04/03/2017)
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