Alessandria: 20 arresti per riciclaggio materiali pericolosi

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operazione di poliziaErano dediti al furto di metalli pregiati (rame, acciaio, alluminio, ottone, ecc.), alla ricettazione, al trasporto e allo stoccaggio di rifiuti speciali le 20 persone arrestate e le 80 denunciate questa mattina dalla Squadra mobile di Alessandria insieme alla polizia ferroviaria.

Gli indagati di nazionalità italiana e di etnia Rom gestivano in modo abusivo e senza le necessarie autorizzazioni ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi. Durante l'operazione sono state sequestrate circa 100 tonnellate di rame, 15 di acciaio e 50 di alluminio, per un giro di affari di circa un milione di euro.

Tutto il materiale deriva da furti fatti principalmente ai danni di depositi delle Ferrovie dello Stato e di alcune società del nord Italia. Le indagini hanno interessato, oltre ditte di smaltimento di rifiuti metallici anche quelle di trasporto della provincia di Alessandria.

L'inchiesta ha portato alla luce un vasto sistema di "scatole cinesi" attraverso il quale, grazie a una doppia documentazione d'identificazione della merce, questa poteva entrare e uscire dai siti di smaltimento e viaggiare con una matrice(economicamente più vantaggiosa) e più "appropriata" per poter evitare eventuali controlli.

All'operazione hanno partecipato oltre alla squadra Mobile di Alessandria anche quella di Asti, Torino, Milano, Salerno la polizia ferroviaria di Alessandria e di Torino, del Nucleo Prevenzione Crimine di Milano, Torino e Genova. Per il traffico di rifiuti è stato chiesto l'aiuto del Nucleo operativo ecologico (Noe) dei Carabinieri di Alessandria.

02/04/2009