Prostituzione: 3milioni di euro l'anno per foto su internet
Tre milioni di euro l'anno per il book fotografico e le inserzioni sul sito web: tanto incassava la società Ciesse di Vigonza (Padova) coinvolta in un giro di prostituzione.
Dopo una complessa indagine della Squadra mobile di Verona, avviata nell'aprile del 2008, è stata smantellata un'organizzazione che favoriva la prostituzione con l'utilizzo di un sito internet, in cui venivano pubblicati gli annunci di circa 2 mila ragazze. Ognuna di queste pagava 300 euro per la pubblicazione di foto e schede dettagliate.
Le prestazioni si svolgevano nella maggior parte dei casi all'interno di abitazioni private, anche grazie all'intermediazione di alcuni "agenti di zona" sparsi soprattutto in nord Italia che ritiravano anche il denaro. I pagamenti avvenivano per lo più attraverso carte prepagate.
Quindici persone, tutte di nazionalità italiana, sono state indagate dalla Squadra mobile di Verona con l'aiuto delle Squadre mobili di Padova, Treviso, Udine, Bologna e Mantova, con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento, sfruttamento ed agevolazione della prostituzione.
Durante l'operazione sono state effettuate numerose perquisizioni e sequestrati 30 mila euro in contanti, decine di carte di credito e di carte prepagate. Sono stati individuati e sequestrati anche 15 conti correnti bancari gestiti dagli indagati, dove sono stati accertati depositi e movimenti per alcuni milioni di euro.
Il sito in questione è stato oscurato dal Compartimento polizia postale di Venezia e dalla Sezione polizia postale di Verona.
(modificato il 26/03/2009)