Caffarella: confessano gli autori dello stupro

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controlli di polizia nei parchiHanno confessato i due ragazzi di nazionalità romena arrestati venerdì scorso con l'accusa di essere i responsabili dello stupro della Caffarella. Durante l'interrogatorio avvenuto a Regina Coeli Ionut Alexandru (18 anni) e Oltean Gavrilia (27 anni) hanno ammesso di aver violentato la ragazzina di 14 anni. Alexandru, il più giovane dei due, ha fornito anche dettagli importanti su quanto commesso il 14 febbario nel parco romano.

"Se non mi dai i soldi e il telefonino ti stupro". È stata questa la frase, ripetuta in occasione di tre rapine, che ha permesso di individuare la serialità di furti compiuti a danno di minorenni in tre parchi di Roma, il 13 (parco Scott), 14 (Caffarella), e 15 febbraio (Parco degli Acquedotti), portando una svolta nelle indagini. Le rapine ai minori erano sempre compiute da due uomini armati di bastoni che si facevano consegnare cellulari e scarpe e che venerdì scorso sono stati individuati e arrestati.

L'esame del Dna sui due romeni, fermati per ricettazione e rapine, ha confermato il loro coinvolgimento anche nello stupro di San Valentino ai danni della quattordicenne. La comparazione del loro Dna con quello rintracciato sui vestiti della ragazza e quello sui mozziconi di sigaretta del luogo dell'aggressione è risultata positiva. Le due giovani vittime (la ragazza e il suo fidanzato) li hanno anche riconosciuti attraverso le immagini che sono state loro mostrate. I due delinquenti, originari di Kalarasi, città a sud di Bucarest, vivevano in un capannone della Fiera di Roma anche se il ventisettenne G.O., con precedenti penali, è stato rintracciato in Friuli prima che fuggisse in Romania.

''Sono grato alla polizia per lo sforzo che ha fatto''. Così il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha commentato l'arresto degli autori dello stupro della Caffarella a Roma. ''La polizia si è mossa tempestivamente - ha proseguito il ministro - e grazie agli strumenti investigativi, in particolare l'esame del Dna, è riuscita a incastrare finalmente i veri responsabili e anche ad evitare che due persone indagate, che sembravano quelle responsabili del reato, finissero per essere imputate''.

23/03/2009
Parole chiave:
stupro