Brescia: "mi presti il cellulare?" così la ragazzina intrappolava i suoi coetanei

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Ragazzi che litigano in un cortile di una scuolaCinque minorenni figli d'immigrati stranieri sono stati arrestati dalla squadra mobile di Brescia con l'accusa di far parte di un gruppo criminale specializzato in rapine, furti e aggressioni in danno di coetanei.

La banda utilizzava una ragazza minorenne come esca, la giovanissima avvicinava i suoi coetanei ai quali chiedeva in prestito oggetti come cellulari, lettori MP3 e capi d'abbigliamento firmati, che poi consegnava immediatamente ai complici. Solo successivamente il malcapitato veniva accerchiato da un gruppo di 8-10 ragazzi che sotto intimidazioni verbali e a volte con l'uso di un coltello, lo spaventava minacciandolo di ritorsioni qualora avesse denunciato l'accaduto alla polizia, fino a costringerlo alla fuga.

Nel corso delle indagini, svolte anche con l'aiuto di telecamere, è emerso che la banda agiva soprattutto nell'area della stazione ferroviaria di Brescia e nei pressi di un noto centro commerciale prendendo di mira anche i negozi della zona.

Le aggressioni che andavano avanti ormai da un po' di tempo, avevano creato una forte preoccupazione nelle famiglie di alcuni studenti pendolari, vittime della banda, tanto da costringere alcuni genitori a trasferire i propri figli in altri istituti scolastici.

12/02/2009
(modificato il 30/07/2009)
Parole chiave:
minorenni