Botti di Capodanno 2020: i dati
È di 204 feriti, di cui 38 ricoverati, il bilancio per i festeggiamenti di Capodanno 2020. Un calo rispetto allo scorso anno dove le persone rimaste ferite erano state 216.
Purtroppo però c’è stata anche una vittima. Ad Ascoli Piceno un ragazzo di 27 anni è deceduto a seguito di una caduta in un dirupo per spegnere un principio di incendio causato dall’esplosione di fuochi d’artificio.
Ancora una volta gli episodi più gravi sono la conseguenza dell’uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali e dell’uso improprio di armi da fuoco.
Tra i feriti anche molti minori: sono 43 i minorenni che hanno riportato lesioni mentre lo scorso anno erano stati 41.
Le conseguenze dei ferimenti sono state i traumi alle mani come fratture, ma anche amputazioni, le ustioni al volto e alle parti basse del collo. In particolare a Milano ci sono stati tre episodi rilevanti dovuti all’incauto comportamento di raccogliere da terra petardi inesplosi. Un uomo di 23 anni, un bambino di 4 e un 14enne sono rimasti feriti perché il petardo è esploso accidentalmente tra le loro mani.
A Catania un 20enne ha perso completamente l’uso della mano destra a causa dello scoppio accidentale di un grosso petardo che stava lanciando dal balcone. A Caserta, invece, una ragazza di 18 anni, mentre assisteva ai festeggiamenti del capodanno dal balcone di casa, è stata colpita allo stomaco da un colpo di arma da fuoco vagante.
L’attività di prevenzione delle forze di Polizia ha portato alla denuncia di 277 persone, con un dato in sostanziale incremento rispetto a quello dello scorso anno quando ne vennero segnalate 197, mentre sono state arrestate 51 persone a fronte delle 45 del 2019.
Molto anche il materiale sequestrato tra strumenti lanciarazzi, armi comuni da sparo, munizioni e polvere da sparo. Sequestrati inoltre oltre 72mila chili di manufatti pirotecnici e più di 100mila pezzi di articoli pirotecnici di varia natura.
(modificato il 02/01/2020)