Matrimoni falsi: 9 denunce a Viterbo

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Donne compiacenti che prendevano compensi tra i mille e i duemila euro per compiere matrimoni falsi. Tutto finalizzato a far ottenere la carta di soggiorno a cittadini extracomunitari.

Per questo motivo i poliziotti della questura di Viterbo hanno denunciato nove persone. Il reato contestato è quello di indotta falsità ideologica del pubblico ufficiale in atti pubblici.

L’attività d’indagine si è incentrata su alcune richieste di carta di soggiorno con validità cinque anni, segnalate dall’Ufficio immigrazione in relazione a tre matrimoni che erano stati celebrati nel comune di Civita Castellana (Viterbo).

Da alcuni approfondimenti fatti dai poliziotti, dalle testimonianze di alcune persone e dall’esame dei documenti è emerso che a organizzare i matrimoni di comodo erano due pachistani.

Uno dei due uomini, già al centro di un’indagine del 2014 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aveva il ruolo di dare ospitalità e un impiego fittizio ad una cittadina polacca; l’altro, ideatore ed organizzatore di altri due matrimoni, è risultato anche essere testimone di nozze nell’atto dello stato civile e costante punto di riferimento per l’assistenza logistica ai connazionali coinvolti. I due fornivano tutta la documentazione necessaria a perfezionare le unioni coniugali.

18/05/2019
Parole chiave:
viterbo - arresti - donne - documenti falsi