“Insieme ai nativi digitali…e non solo…” con la Polizia postale

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Ha compiuto tre anni la campagna educativa itinerante “Una Vita da Social” al fianco delle nuove generazioni, dei genitori e degli insegnanti e questa mattina alla Scuola superiore di Polizia, a Roma, sono stati presentati i risultati e fatto il bilancio dell’attività svolta.

Sono stati i fatti di cronaca, culminati con il suicidio di alcuni adolescenti e il dilagante fenomeno del cyberbullismo a dare il via a questa campagna allo scopo di sensibilizzare i giovani sui rischi e i pericoli collegati all’uso della Rete.

Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, co-finanziato dalla Commissione Europea, che nel corso delle sue edizioni ha raccolto un consenso sempre crescente: da nord a sud, da est a ovest, utilizzando un truck multimediale allestito come un’aula didattica, gli specialisti della Polizia postale hanno incontrato oltre 1 milione di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, più di 100 mila genitori e quasi 60 mila insegnanti in 150 città italiane. Anche la pagina facebook di Una vita da Social dedicata all’iniziativa ha raggiunto78 mila like e 12 milioni di utenti mensili.

L’iniziativa è stata anche supportata da numerosi testimonial del mondo della cultura, dello spettacolo, della musica e dello sport, che hanno sostenuto l’evento attraverso messaggi di legalità e di rispetto delle regole, e ha anche visto la presenza delle più alte cariche dello Stato.

Alla conferenza erano presenti il vice capo della Polizia Luigi Savina, l’Autorità garante per l’Infanzia, l’Autorità garante per la protezione dei dati personali, Twitter Italia, Facebook, Google, Microsoft, i rappresentanti del Miur e dell’Associazione nazionale presidi nonché quelli del Telefono Azzurro, Moige, Poste Italiane, Save the children, rappresentanti della magistratura minorile e di Vodafone, Wind e Skuola.net e tutti i partners istituzionali della Rete che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa.

15/07/2016