Relazione semestrale 2007 sullo stato del narcotraffico

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La "Relazione Semestrale 2007 sullo stato del narcotraffico" della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga costituisce un compendio intermedio, di metà anno, degli elementi di informazione, raccolti in Italia ed all'estero, anche grazie agli Esperti Antidroga dislocati nelle aree di maggior produzione e transito dei diversi tipi di sostanze stupefacenti, e dei dati relativi all'attività di contrasto, realizzata dalle Forze di Polizia nazionali, di cui la D.C.S.A. dispone in quanto punto di convergenza della specifica attività . Essa è finalizzata a fornire in tempo quasi reale informazioni sulle evoluzioni e sui rapidi mutamenti di scenario, che caratterizzano il narcotraffico, indispensabili per approntare flessibili e rapide strategie di contrasto e risposte operative al particolare fenomeno.

In tale contesto la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, che tra i suoi compiti ha anche quello di promuovere accordi di cooperazione internazionale, ha incentrato i suoi impegni:
"" completando, con l'apertura dell'Ufficio dell'Esperto Antidroga a Kabul (Afghanistan) che si è aggiunto a quelli di Pakistan, Iran, Uzbekistan, Turchia, Ungheria, Russia e Thailandia, la cintura di sicurezza sulle principali aree di produzione, distribuzione e transito dell'eroina veicolata in direzione dell'Europa;
"" assumendo il ruolo di driver di un ampio progetto europeo di contrasto ai traffici di eroina, denominato COSPOL Heroin, costituito in seno alla Task Force dei Capi delle Polizie Europee e strettamente collaborato da Europol;
"" promuovendo l'estensione sul Mediterraneo della barriera di difesa operativa e di intelligence, (MAOCN - Marittime Analysis and Operation Center Narcotic) che già si va rafforzando sulle Coste Atlantiche dell'Unione Europea e dell'Africa Nord Occidentale, al fine di contrastare, già al suo insorgere, le nuove rotte delle sostanze stupefacenti che, attraversando l'Africa, sboccano nel Mediterraneo attraverso i Paesi che in esso si affacciano.

Dal documento, in particolare, emergono i seguenti aspetti di rilievo sul fronte internazionale:
"" un aumento della produzione di cocaina, che, dal 2001 al 2006, ha segnato un incremento del 18,98%, passando da 827 a 984 tonnellate.;
"" un forte, ulteriore, aumento della produzione dell'eroina afgana, cresciuta, nel 2006, del +48,78% rispetto all'anno precedente, passando da 410 a 606 tonnellate, raggiungendo il suo picco massimo dal 1990, ed arrivando ad approvvigionare il 92% del mercato illecito mondiale. Per l'anno in corso si attendono, peraltro ulteriori incrementi;
"" un progressivo impegno dei paesi dell'Africa centro settentrionale al fine di far giungere su quelli che sboccano sul Mediterraneo le spedizioni di stupefacente dirette in Europa.

Sul fronte nazionale, tutti i dati riferiti al contrasto realizzato dalle Forze di Polizia, con il coordinamento ed il supporto della D.C.S.A., sono significativamente in crescita. In particolare:
"" con le 10.735 operazioni antidroga (+12% rispetto al primo semestre 2006), è stato segnato un aumento per tutte le droghe ad eccezione della marijuana, leggermente diminuite. Infatti: 3.693 operazioni hanno riguardato la cocaina, ad ulteriore conferma della sempre maggiore disponibilità di questa sostanza sul mercato illecito; 1.838 l'eroina; 3.249 l'hashish; 1.022 la marijuana; 187 le droghe sintetiche; 203 le piante di cannabis; 543 altre droghe. Riguardo alla distribuzione regionale delle operazioni eseguite emerge: la Lombardia, con 998 operazioni contro il traffico di cocaina, 269 contro il traffico di eroina e 27 operazioni contro il traffico di droghe sintetiche; il Lazio, con 575 operazioni contro il traffico di hashish; la Campania, con 227 operazioni contro il traffico di marijuana;
"" i 12.618 kg. complessivi di sostanze stupefacenti sequestrate evidenziano: un incremento di quelli di cocaina (2.282 kg., +8,25%), eroina (1.205 kg., +56,46%) e, soprattutto, di droghe sintetiche (289.450 pasticche, +527,56%), frutto di un sempre più incisivo controllo del territorio da parte delle FF.PP.; un decremento dei sequestri di hashish (6.098 kg., che riflette una generale diminuzione della disponibilità di questa sostanza sul mercato anche per la diminuzione della produzione marocchina) e di marijuana (1.876 kg.). In merito alla distribuzione regionale dei sequestri emergono: per la cocaina, la Campania con 808,44 kg. sequestrati; per l'eroina, la Lombardia con 638,47 kg. sequestrati; per l'hashish, la Liguria, dove sono ubicati il valico di Ventimiglia ed i Porti di Genova e La Spezia, con 1.608,17 kg. sequestrati; per la marijuana, la Sicilia con 658,52 kg. sequestrati;
"" la lettura dei dati riferiti alle 17.287 persone denunciate all'Autorità Giudiziaria italiana (+10,63%) mette in risalto: una sempre maggiore propensione ai traffici di cocaina, le cui 6.699 denunce incidono per il 38,75% sul totale; l'incremento tanto delle denunce in stato di arresto (14.056, con una variazione percentuale del +15,58%) quanto di quelle in stato di irreperibilità , segno di un crescente aumento di cittadini stranieri, anche clandestini, più facilmente in grado di sottrarsi alla cattura sul territorio nazionale; l'incremento delle ipotesi del reato associativo (1.966) che sottolinea il sempre maggiore interesse delle associazioni criminali nel narcotraffico.

I dati evidenziano, inoltre:
"¢ un leggero aumento (+0,60%) dell'incidenza femminile nel traffico di stupefacenti (1.517 denunce);
"¢ l'aumento delle denunce a carico di minori (529, pari al +8,18%), soprattutto riguardo il traffico di hashish (281 minori denunciati, +23,24%), piante di cannabis (19 minori denunciati, +375%) e droghe sintetiche (17 minori denunciati, +70%). La fascia d'età maggiormente coinvolta risulta quella dei diciassettenni (277 denunce) e dei sedicenni (170). Stabile il dato riguardante i minori coinvolti nel reato associativo (8);
"¢ l'aumento delle denunce a carico di cittadini stranieri (5.382, +20,81%), con una maggiore concentrazione dei marocchini (1.707), tunisini (682) ed albanesi (678). In aumento anche le denunce a carico di cittadini stranieri per l'ipotesi del reato associativo (505, +44,69%);
"¢ un ulteriore decremento dei decessi per abuso di sostanze stupefacenti. I 180 casi segnalati alla DCSA nei primi sei mesi del 2007 rappresentano infatti il -33,58% rispetto allo stesso periodo del 2006 ed hanno riguardato 8 donne e 172 uomini.
16/08/2007
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