DAL 30 MARZO “;GIRO DI VITE”; AGLI STRISCIONI AL VAGLIO DELL'OSSERVATORIO NUOVE MISURE PER LA VENDITA DI BIGLIETTI E LA POSSIBILITA' DI RIDURRE LA RESPONSABILITA' OGGETTIVA PER LE SOCIETA' DI CALCIO
Nel corso della riunione dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive che si è svolta nel pomeriggio
odierno e ai cui lavori ha presieduto in via straordinaria il Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Antonio Manganelli,
è stato preliminarmente esaminato l'esito dell'attività del gruppo di lavoro istituito
nella seduta precedente sull'introduzione e l'esposizione di striscioni. Fermi restando divieti e sanzioni
penali previsti dalla normativa vigente, l'Osservatorio ha deciso che dal 30 marzo p.v. sarà vietato
l'ingresso negli impianti sportivi di oggetti di "manifestazione esteriore", quali tamburi,
megafoni, sirene, ecc. e di qualsiasi tipo di striscione e bandiera non preventivamente autorizzato. L'eventuale introduzione e
esposizione del citato materiale all'interno dell'impianto sportivo può essere consentita
esclusivamente previa comunicazione alle società sportive e autorizzazione del Gruppo Operativo Sicurezza (organo composto da un funzionario
di Pubblica Sicurezza, un responsabile della Sicurezza della Società , dei VV.FF. e della squadra ospite) o, per gli impianti con capienza al
di sotto dei limiti imposti dalla normativa vigente (per i quali non è previsto il GOS), della Questura. La valutazione ai fini
dell'autorizzazione terrà conto, oltre che del contenuto, delle dimensioni e della natura del materiale degli striscioni,
anche di ogni altro elemento che possa pregiudicare la sicurezza dell'impianto sportivo. La decisione
dell'Osservatorio è tesa a tutelare l'incolumità degli spettatori e le stesse
società sportive che, in base al criterio della responsabilità oggettiva, sono oggi gravate da sanzioni in caso di esposizione di
striscioni non coerenti con i principi sportivi. Nella stessa prospettiva e al fine di evitare che le società sportive possano risultare
soggette ad azioni ritorsive da parte delle frange violente delle tifoserie, l'Osservatorio ha affidato ad un gruppo di lavoro il
compito di studiare nuovi strumenti per ridurre gli effetti che il principio della responsabilità oggettiva pone oggi a carico delle
società di calcio. Sempre al fine di tutelare le stesse società da pressioni da parte di gruppi organizzati di violenti è
stato costituito un altro tavolo di lavoro incaricato di esaminare la possibilità di sollevare le società di calcio
dall'onere della vendita di biglietti nella propria sede o presso i botteghini degli stadi, avvalendosi di collaborazioni esterne
secondo il principio dell'out-searcing. Sale, intanto, il numero degli impianti che si sono messi "a
norma". Nella seduta odierna l'Osservatorio ha deciso, infatti, che gli stadi di Empoli, Bologna e Lecce saranno
completamente aperti al pubblico, mentre Piacenza e Salerno ai soli titolari di abbonamento. L'Osservatorio ha infine confermato
che sarà giocata in orario serale una sola partita al giorno, individuata in una rosa di incontri sportivi ritenuti "non a
rischio". Conseguentemente, le Leghe hanno deciso di far disputare in orario serale le partite Bologna""Bari
venerdଠ9 marzo ore 21, Sampdoria""Cagliari sabato 10 marzo ore 20.30, Roma-Udinese domenica 11 marzo ore 20.30,
Cassino""Catanzaro lunedଠ12 marzo ore 20.45, Rimini""Lecce martedଠ13 ore 21.00 e, infine,
Albinoleffe""Crotone mercoledଠ14 marzo ore 21.00.
08/03/2007