Mafia: estorsioni a imprenditori, 13 arresti ad Agrigento
La Polizia di Stato di Agrigento, Favara, Palma di Montechiaro, Catania e Reggio Emilia ha dato corso ad una importantissima operazione antimafia
eseguendo tredici ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti appartenenti alle famiglie di Cosa Nostra di Agrigento e
Favara, e di soggetti ad essi vicini. I reati contestati vanno dall'associazione mafiosa armata, alle estorsioni e danneggiamenti
nei confronti di imprenditori, alla associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Le indagini sono partite dagli atti
intimidatori alle principali imprese della zona industriale di Agrigento. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Agrigento hanno consentito di
individuare il gruppo di maggiore pericolosità della famiglia di Cosa Nostra del capoluogo agrigentino che, utilizzando uomini
d'onore e gregari di sicura fiducia, aveva adottato una strategia fortemente selettiva nelle estorsioni, e che si è
inserito nel riassestamento cruento interno alla organizzazione provinciale con episodi di organizzazione di omicidi, che sono stati sventati, prima
dell'avvio dell'esecuzione, dai poliziotti della Squadra Mobile durante le indagini con perquisizioni, un
arresto e servizi di controllo del territorio. L'operazione vede impegnati circa duecento uomini e donne della Polizia di Stato,
con il concorso dei Reparti Prevenzione Crimine di Palermo e Catania, delle Squadre Mobili di Bologna, Palermo e Catania, inviati dalla Direzione
Centrale Anticrimine della Polizia di Stato.
11/07/2005