Truffe: Polizia Postale scopre hot line con segreteria telefonica.
Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Lazio, ha effettuato 40 perquisizioni presso i locali di società titolari di numeri
telefonici 166, 899 e 892 di Roma, Ancona, Arezzo, Pescara e Palermo. Le indagini, durate più di un anno, hanno permesso di accertare
che centinaia di codici, c.d. "a valore aggiunto", pubblicizzati attraverso emittenti televisive private, quotidiani e
periodici della carta stampata, venivano gestiti da società che al fine di ottenere l'autorizzazione da parte del
Ministero delle Comunicazioni, producevano false dichiarazioni, affermando che i servizi prestati erano di carattere informativo e socio
"" culturale in modo tale da attirare l'attenzione di cittadini che digitando il numero telefonico, per informazioni
di vario genere, si trovavano a pagare ingenti somme di denaro sulla bolletta, senza ottenere in cambio le prestazioni richieste. Infatti la maggior
parte dei numeri telefonici, 899, 166 ecc, erano collegati a computer e ad altre strumentazioni elettroniche con annessa segreteria telefonica, senza
alcun operatore che rispondeva alle chiamate. I servizi di natura palesemente erotico "" pornografica potevano essere accessibili anche
da minori ai quali in tal modo non poteva essere chiesta l'età , trattandosi come già detto di registrazioni audio.
Gli investigatori del Compartimento della Polizia Postale di Roma hanno denunciato 40 persone e sequestrato nel corso delle perquisizioni numeroso
materiale informatico e pubblicitario.
28/06/2005