Prostituzione: Modena, la polizia scopre traffico su internet

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La Polizia di Stato di Modena ha eseguito, nell'ambito dell'operazione denominata "Mexican", 18 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di un'organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, anche di donne minorenni, riciclaggio di denaro provento delle illecite attività : si è inoltre riscontrato come molte delle donne sfruttate dal gruppo, anche minorenni, venivano acquistate via Internet direttamente in Romania e portate in Italia per l'attività di meretricio.Il sodalizio criminale, composto da cittadini extracomunitari e da fiancheggiatori italiani, si era radicato a Modena, ma aveva diverse basi logistiche anche in altre città d'Italia. L'operazione è il frutto di una complessa ed articolata attività d'indagine che ha impegnato gli investigatori di Modena per circa un anno.La cattura dei destinatari dei provvedimenti restrittivi sono state svolte nelle città di Modena, Reggio Emilia, Parma, Roma e Bologna in stretta collaborazione con personale delle Squadre Mobili competenti per territorio. Per le operazioni di arresto la Squadra Mobile di Modena si è anche avvalsa dell'ausilio di personale aggregato da vari Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, di unità cinofile e di un elicottero della Polizia di Stato.Nel corso delle oltre quaranta perquisizioni effettuate presso le abitazioni dei soggetti sottoposti a provvedimenti restrittivi, la Polizia ha sequestrato numerosi passaporti, telefoni cellulari, rilevanti somme di denaro e ricevute attestanti la spedizione delle somme provento delle illecite attività nel paese di origine. Per l'acquisizione di ulteriori prove, gli investigatori di Modena hanno proceduto alla intercettazione telematica dei flussi di dati via Internet ed al sequestro delle caselle di posta elettronica utilizzate.
12/11/2002
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