Terza fase operazione "Vie Libere" della Polizia di Stato

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Si è appena conclusa, su direttiva del Ministro dell'Interno Pisanu, coordinata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, la terza fase dell'operazione di Polizia denominata"Vie libere", diretta a contrastare fenomeni di criminalità diffusa e di strada, in particolare lo spaccio di stupefacenti e la prostituzione. L'attività ha coinvolto 30 province di 15 regioni (vedi cartina geografica allegata), distribuite sull'intero territorio nazionale. L'operazione ha consentito di trarre in arresto 1093 persone, di cui 455 italiani e 638 stranieri (987 uomini e 106 donne); sono state altresଠdenunciate a piede libero 1502 persone. In particolare, la maggioranza delle persone arrestate si sono rese responsabili dello spaccio di sostanze stupefacenti (322 persone, delle quali 141 italiani e 181 stranieri), di reati contro il patrimonio (671 arrestati), di abusivismo commerciale (13 persone), mentre altre 87 persone, di cui 75 extracomunitari, sono state arrestate per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e di immigrazione clandestina. Sono stati sequestrati circa Kg. 105 di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, droghe leggere, ectasy) e circa 58000 prodotti contraffatti. Nell'ambito dell'operazione sono stati eseguiti 1346 provvedimenti di espulsione a carico di stranieri clandestini (963 uomini e 383 donne), la gran parte dei quali coinvolti, a vario titolo, negli ambienti malavitosi oggetto dei controlli, che sono stati o stanno per essere accompagnati alle frontiere per il rimpatrio ai Paesi di provenienza. A tal fine, partirà alle ore 18 odierne dall'aeroporto di Torino Caselle un volo charter diretto in Nigeria, con scalo alle 21 dall'aeroporto di Roma, per il rimpatrio immediato di nr. 130 Nigeriane clandestine, dedite alla prostituzione, rintracciate dalle Questure interessate nel corso dell'operazione. Il rimpatrio, che avverrà con l'ausilio di personale di Polizia che scorterà le clandestine fino a Lagos, prestando altresଠassistenza sanitaria, costituisce il frutto di un Accordo di Cooperazione con la Nigeria, Paese particolarmente interessato alla collaborazione internazionale per contrastare il triste fenomeno della prostituzione e individuare le organizzazioni criminali che la gestiscono. Visibilità ed efficienza sono gli strumenti utilizzati dalle Forze dell'ordine nel corso di questi mirati servizi di controllo del territorio, per abbassare il livello di insicurezza e rafforzare il legame di fiducia del cittadino. L'efficacia preventiva di questa attività , che mira, come indica il nome, a rendere più vivibili le vie cittadine e periferiche, non può non tener conto delle storie di vita che spesso accompagnano le esperienze di tante donne costrette, per molteplici ragioni, ad imboccare la strada della prostituzione. In questi casi, l'azione della Polizia di Stato, con la fattiva collaborazione di associazioni di volontariato e dei servizi sociali, è proiettata al soccorso e al reinserimento sociale delle donne che si trovano in oggettive situazioni di violenza, grave sfruttamento o pericolo per l'incolumità personale. L'art. 18 del T.U. sulla disciplina dell'immigrazione, autorizza i Questori a rilasciare permessi di soggiorno per motivi di protezione sociale agli stranieri che si trovino in queste condizioni, con la possibilità di accedere ai servizi assistenziali, allo studio e al lavoro. Dall'entrata in vigore della Legge (6 marzo 1998) sono stati rilasciati dalle Questure d'Italia 1780 permessi di soggiorno ex art. 18. Risultati conseguiti nella terza fase Risultati complessivi Comparazione risultati conseguiti nelle tre fasi
27/09/2002
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