Palermo: prevenzione e controllo del territorio

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In una prospettiva in cui la sicurezza deve farsi più vicina ai reali bisogni dei cittadini è necessario imboccare con decisione la strada di nuovi modelli di governo della sicurezza nella città , per prevenire situazioni di pericolo, favorire la vivibilità del contesto urbano e la qualità della vita. In questo contesto il Questore di Palermo Francesco Cirillo ha appena varato la riorganizzazione dei servizi di controllo del territorio con la previsione di una più capillare attività di prevenzione finalizzata, appunto, al contenimento dei reati in genere, realizzando, cosà¬, quel dispositivo che da tempo era allo studio ed alla verifica sperimentale da parte della Questura di Palermo, che andrà ad utilizzare metodologie e strategie che non solo si integreranno fra loro ma che risponderanno anche, con più efficacia, alle reali esigenze della collettività . Nel particolare la riorganizzazione è stata resa possibile grazie all'aumento del numero delle volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale presenti sul territorio nell'arco delle ventiquattrore. La revisione in argomento ha portato a 34 il numero degli equipaggi presenti nel capoluogo nelle fasce diurne e serali ed a 22 in quelle notturne. Inoltre, è stato potenziato, nelle fasce diurne, il servizio motomontato (10 moto) espletato da personale dell'Ufficio Prevenzione Generale, i cosiddetti "Falchi" in divisa e "Pegaso" in abito borghese, che con l'utilizzo di moto riusciranno agevolmente a muoversi nel dedalo di vie e vicoli del nostro centro storico. Particolare apprezzamento ha riscosso, anche da parte della cittadinanza , l'impiego di pattuglie appiedate e dei posti mobili di Polizia (Camper). Tale modulo operativo garantirà più sicurezza al cittadino e creerà un punto di riferimento costante e vivo tra il cittadino stesso e l'equipaggio della volante, rendendo cosଠconcreta la sperimentazione di una nuova tipologia dei servizi di polizia con il cosiddetto "poliziotto di quartiere". L'organizzazione odierna prevede, anche nella fase del suo futuro sviluppo la realizzazione di piani di controllo del territorio integrati con le altre Forze di Polizia e la Polizia Municipale. Il raggiungimento di detto obiettivo potrà realizzarsi mediante la presenza, nei luoghi più a rischio, di una nuova figura che dovrà assumere il ruolo di punto di riferimento delle esigenze rilevate nell'ambito del quartiere cittadino. Tale modello organizzativo, denominato "Poliziotto di quartiere", consentirà di contribuire direttamente ad offrire risposte concrete alle esigenze di sicurezza dei cittadini. Palermo, 11 febbraio 2002
11/02/2002
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