Fermato a Messina il presunto responsabile del lancio della bomba-carta

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La Polizia di Stato di Messina ha assicurato alla giustizia alle prime luci dell'alba il tifoso catanese resosi autore domenica scorsa, durante il derby Messina-Catania, del lancio di una bomba-carta, che ha ferito il messinese Antonino Currò, ricoverato in fin di vita presso il reparto di rianimazione del locale Policlinico. Le accurate riprese filmate effettuate durante la partita dalla Polizia Scientifica della Questura sono state esaminate dagli uomini della Digos che hanno svolto immediate indagini, giungendo all'identificazione dell'ultra catanese autore del gravissimo gesto. Si tratta di C.S., minorenne nato a Catania nel 1983, rintracciato dai poliziotti della Digos a Catania, con la collaborazione di personale di quella Questura. C.S. è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria d'iniziativa, in quanto ritenuto responsabile dei reati di lesioni personali gravissime e porto e detenzione di materiale esplodente; nel corso della perquisizione effettuata presso l'abitazione del fermato sono stati rinvenuti e sequestrati artifici pirici, altro materiale esplodente e un giornalino "" organo ufficiale del club "Irriducibili Catania" dove si legge, tra l'altro, a caratteri cubitali la parola "UCCIDIAMOLI". L'immediata risposta al grave fatto delittuoso è stata ottenuta grazie all'identificazione, disposta dal Questore la sera del 17 giugno a fine partita, proprio in relazione all'episodio del ferimento del giovane Currò, di tutti i tifosi catanesi che, già ripresi con le videocamere mentre erano sugli spalti, sono stati poi filmati uno per uno. L'impegno ininterrotto degli investigatori ha consentito la conclusione dell'operazione, i cui particolari verranno illustrati stamane alle ore 11 in Questura nel corso di una conferenza stampa.
20/06/2001
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