Alessandria: italiani e rom alleati nel crimine, 12 arresti
Questa mattina sono state arrestate 12 persone appartenenti a due gruppi criminali, uno di italiani e l'altro di etnia Rom, da parte della Polizia di Stato di Alessandria, coordinata dal Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine.
Numerose sono le accuse nei loro confronti: associazione per delinquere, truffa aggravata, furto, ricettazione, rapina, riciclaggio di autovetture
e di denaro. Ancora: usura, falso in atti pubblici e privati, falso monetario, indebito utilizzo di carte di credito, appropriazione
indebita.
L'operazione è nata da una denuncia presentata alla polizia stradale di Ovada (Alessandria) da uno dei membri dell'associazione, per una
rapina e sequestro di persona subiti. L'accertamento ha permesso di scoprire che l'uomo aveva mentito riferendo di essere stato aggredito durante
la notte da ignoti che gli avrebbero rapinato il veicolo.
I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di risalire, attraverso la falsa denuncia dell'uomo, ai componenti delle due
organizzazioni criminali che utilizzavano qualsiasi stratagemma per fare soldi illecitamente.
Sono numerosi i reati commessi in diverse località piemontesi e napoletane addebitati ai due gruppi criminali delle province di Novara e di Vercelli. Dalla compravendita di immobili con documenti falsi o a nome di ignari acquirenti, all'utilizzo circa 200 codici di carte di credito per prelevare con ognuno 5.000 euro, oppure il furto o la truffa alle assicurazioni per auto, che venivano poi rivendute. Il giro di affari illeciti raggiungeva i 30-40 milioni di euro l'anno.
I due gruppi avevano instaurato una "collaborazione" criminale che consentiva loro di sfruttare le rispettive conoscenze per riuscire a realizzare i progetti delittuosi. Il gruppo rom che non faceva parte di campi nomadi, ma abitava in ville ed utilizzava auto di lusso, era quello più pericoloso e deciso mentre il gruppo napoletano faceva da cerniera con la Campania e metteva l'estro e la fantasia per ideare i progetti delittuosi.
Sono invece circa 70 le persone coinvolte nelle attività illegali dai criminali a seconda della necessità delle bande che sono state
denunciate. Le indagini della polizia, iniziate nel luglio del 2007 hanno richiesto anche l'utilizzo di intercettazioni telefoniche e ambientali e
di riprese video.
Diversi i reparti della polizia impegnati tra Lombardia, Piemonte e Campania che hanno proceduto al sequestro preventivo di beni immobili e mobili
tra cui due Ferrari e una Lamborghini.