Giorno della memoria: la polizia ricorda Palatucci
"La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, -Giorno della memoria- al fine di ricordare ...". È questo l'inizio dell'articolo uno della legge 211 del 2000, che istituisce il "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
In questa giornata nelle varie province italiane vengono organizzate cerimonie, iniziative e incontri per non dimenticare e riflettere su quanto accaduto in uno dei capitoli più tragici della nostra storia.
La Polizia di Stato in questa ricorrenza ricorda, tra gli altri, un uomo morto da eroe per salvare migliaia di ebrei: l'ultimo questore di Fiume Giovanni Palatucci.
La condotta di questo poliziotto al servizio della gente, che ha soccorso e aiutato le persone più deboli e indifese lo ha reso un personaggio esemplare e degno dei più alti riconoscimenti: dalla proclamazione nel 1990 di "Giusto tra le nazioni" fino all'attribuzione nel primo grado nel processo di canonizzazione nel 2004 di "poliziotto beato". Il presidente della Repubblica italiana gli ha conferito,nel 1995, la Medaglia d'oro al merito civile alla memoria, mentre l'Unione delle comunità ebraiche d'Italia gli ha assegnato la medaglia d'oro alla memoria sin dal 1955.
"La Polizia significa vita, quella vita che serve ad aiutare il prossimo, la povera gente": queste le parole pronunciate da Giovanni Palatucci, pochi giorni prima della deportazione ai suoi collaboratori.
Palatucci morì all'età di 36 anni nel campo di concentramento di Dachau il 10 febbraio 1945, dopo essere riuscito ad aiutare migliaia di perseguitati dalla politica razziale messa in atto dal fascismo in quegli anni.
Sono molti i tributi alla sua memoria con intitolazioni di piazze, vie, scuole in numerose città d'Italia. Anche a Tel Aviv in Israele nel '53 gli vennero dedicati un parco e una strada lungo la quale furono piantati 36 alberi, corrispondenti alla sua età al momento della morte e nel '55 il popolo ebraico gli ha dedicato un bosco sulla collina della Giudea vicino a Gerusalemme.
Un'associazione a suo nome è stata costituita nel '99, su iniziativa dei cappellani della Polizia di Stato che conta 1.500 soci, con il fine di mantenerne viva la memoria onorandone le virtù umane.
Eventi e Celebrazioni in onore a Giovanni palatucci
Nel comune di Campagna, in provincia di Salerno, dove fu vescovo lo zio che lo aiutò a nascondere gli ebrei che Giovanni gli segnalava, gli verrà intitolato un istituto. Alla cerimonia, nella quale sarà inaugurato un bassorilievo raffigurante il questore di Fiume, parteciperanno le autorità provinciali e gli studenti dell'istituto.
A Teramo in via Giovanni Palatucci verrà deposta una corona al monumento in suo nome. Successivamente nella sala riunioni della questura si svolgerà un seminario storico con la partecipazione di personalità e studenti.
A Lucca cerimonia in ricordo di Giovanni Palatucci al cippo a lui dedicato presente nell'omonimo parcheggio della città. Parteciperanno alla commemorazione i rappresentanti delle istituzioni locali.
A Montella, in provincia di Avellino, luogo di nascita del poliziotto beato, sarà inaugurata una mostra biografica denominata "Giovanni Palatucci l'attualità di una vita donata" nella scuola elementare di via Don Minzoni.
Il questore di Rovigo incontra gli studenti del Liceo Classico "Celio" per presentare questa straordinaria figura di generosità, altruismo, abnegazione. Verrà poi proiettato il film per la Rai "Senza Confini" e saranno lette delle testimonianze.