Roma: il “;Primo raduno nazionale delle Fiamme oro”

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Fiamme OroLe Fiamme oro hanno chiuso con una grande festa un anno ricco di successi. Per la prima volta in 54 anni di storia gli atleti, tecnici e dirigenti delle 34 discipline sportive si sono riuniti per celebrare non soltanto i loro campioni, ma tutti gli appartenenti a questo glorioso gruppo sportivo che in tanti anni ha accumulato vittorie sui campi di gara di tutto il mondo.

Si tratta della polisportiva italiana che ha vinto più medaglie ai giochi olimpici: 34 d'oro, 11 d'argento e 25 di bronzo che ne fanno, di diritto, un pezzo importante della storia dello sport tricolore.

L'atmosfera seria e compassata del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, ha lasciato spazio all'entusiasmo di centinaia di atleti in divisa che hanno gremito, l'11 dicembre, la Sala Accademia in occasione del "Primo raduno nazionale delle Fiamme oro".

Un evento fortemente voluto dal presidente delle Fiamme oro, Francesco Montini, per dare un riconoscimento non solo a quei ragazzi che ogni giorno fanno della fatica e del sudore il loro "normale servizio", ma anche a coloro che li supportano tecnicamente e logisticamente.

La manifestazione è stata presentata da un giornalista che di sport e di campioni se ne intende, il direttore di Rai sport, Massimo De Luca ed ha visto la partecipazione straordinaria di grandi atleti del passato. Su tutti Livio Berruti oro olimpico nei 200 metri a Roma nel 1960, il primo nella storia delle Fiamme oro. E ancora Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, il primo italiano a scendere sotto il muro del minuto nei 100 stile libero e Daniele Masala, pentatleta vincitore di due ori e un argento a Los Angeles nel 1984 e a Seoul nel 1988.

Sul palco sono sfilate le medaglie olimpiche di Pechino 2008 e Torino 2006: Valentina Vezzali, Roberto Cammarelle, Andrea Minguzzi, Enrico Fabris, Stefano Donagrandi, Francesco D'Aniello, Clemente Russo, che hanno premiato i "colleghi" che si sono distinti nello sport. Un premio è andato ad alcune giovani promesse ma è stato dato un riconoscimento anche alla carriera di alcuni veterani.

Sul palco per essere premiati abbiamo visto Mauro Massaro, Luca Villa, Mauro Locchi, Agata Romina Di Bella, Katiuscia Spada, Thomas Oldrati, Salvatore Amitrano, Fabrizio Gabriele, Andrea Caianiello, Armando Dell'Aquila.

Non poteva mancare il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, primo tifoso dei suoi ragazzi, con i quali è sempre il primo a congratularsi dopo ogni risultato importante. Il capo della Polizia ha sottolineato come dallo sport e dai suoi campioni può giungere un "formidabile esempio di legalità" ricordando poi che la "filosofia della Polizia di Stato è quella di avere un'idea estesa della sicurezza che non si realizza solo presidiando uno stadio ma anche diffondendo la cultura della legalità". Alle richieste dei giornalisti, a margine del Raduno, di commentare le restrizioni per le partite di calcio decise dal Comitato di analisi sulla sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms), ha detto: "Non prendiamo misure di rigore per il gusto di privare lo sport del suo pubblico, ma per consentire alle manifestazioni sportive di svolgersi e permettere alla gente di andare allo stadio più numerosa e serena". I provvedimenti di rigore - ha spiegato Manganelli - "sono funzionali all'affermazione della non violenza".

La banda della Polizia di Stato, diretta dal Maestro Billi, ha fatto da colonna sonora dell'evento ed ha concluso la manifestazione.

11/12/2008
(modificato il 01/06/2017)
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