"Motoforpeace": solidarietà in Sudamerica
Sono stati presentati a Roma, presso il 1° Reparto Mobile della Polizia di Stato, i risultati della spedizione in Sudamerica intrapresa dall'associazione "Motoforpeace" che aveva come programma l'assistenza in favore dell'infanzia e dell'adolescenza. I partecipanti alla missione, alla presenza di numerose personalità sia politiche che istituzionali, hanno illustrato attraverso video, immagini e racconti gli esiti dell'iniziativa.
Il principale intervento si è concretizzato nella città di Quito in Ecuador (uno dei Paesi più poveri dell'America del sud) con il finanziamento di programmi di reinserimento scolastico di bambini in situazione di disagio e assistenza ai minori di strada con corsi di educazione primaria e sussidi. È stata fatta inoltre una donazione per sostenere due strutture ospedaliere a Pisco in Perù (città distrutta dal terremoto): una alla "Brigata dei medici cubani" che praticano cure mediche gratuite, la seconda a medici tedeschi che svolgono sempre gratuitamente interventi chirurgici.
In moto per 17 mila chilometri
Nel corso del viaggio il gruppo di "Motoforpeace" ha incontrato tutti i rappresentanti di polizia dei Paesi attraversati, in cerimonie ufficiali ed indossando le proprie uniformi. Al fianco dei poliziotti italiani hanno viaggiato colleghi spagnoli, tedeschi, belgi, norvegesi, venezuelani ed ecuadoregni.
I numeri della missione "Sudamericando" sono considerevoli se si pensa che i 30 componenti con 19 motociclette, 2 furgoni, un fuoristrada e un deltaplano a motore, hanno percorso 17 mila chilometri attraverso 7 Stati, in poco meno di due mesi. Con ogni sorta di imprevisti e condizioni climatiche.
La presentazione del progetto umanitario, avvenuta nel settembre scorso, di fronte ad autorità diplomatiche dei Paesi interessati dalla spedizione, ha avuto come madrina la signora Marisa Grasso vedova di Filippo Raciti e il patrocinio del Dipartimento della pubblica sicurezza, oltre a quello delle altre istituzioni.
In viaggio per aiutare i bambini più deboli
L'associazione composta da appartenenti della Polizia di Stato italiana ha iniziato la sua attività nel 2000 organizzando viaggi in moto con finalità umanitarie. Nel corso degli anni l'Onlus "Motoforpeace" ha portato aiuti concreti ai bambini più bisognosi in aree disagiate come il Kosovo e il Nord Africa. La realizzazione di progetti di sviluppo sono stati ottenuti attraverso l'attività di sensibilizzazione e con la raccolta di fondi. Tale impegno nel volontariato ha portato al gruppo riconoscimenti da parte delle maggiori istituzioni italiane come la medaglia concessa dal presidente della Repubblica con il titolo "Sudamericando".
Le iniziative dell'Associazione hanno coinvolto anche polizie estere, allargando la partecipazione e la solidarietà dei colleghi, uniti dalla comune passione per la moto.
(modificato il 06/05/2010)