Giochi europei Baku2015: ancora medaglie per le Fiamme oro scherma

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Francesco Ingargiola durante un assaltoSi sono conclusi a Baku (Azerbaigian) i primi Giochi europei con gli schermitori delle Fiamme oro che hanno incrementato il bottino di medaglie azzurre portandolo a 3 ori, 2 argenti e 7 bronzi.

Nel fioretto maschile è il giovane Francesco Ingargiola a conquistare due medaglie.

La prima nel torneo individuale, nel quale si è messo al collo un bellissimo bronzo. Il portacolori cremisi è arrivato a una stoccata dalla finalissima, ma in semifinale si è dovuto arrendere all'altro azzurro Alessio Foconi (poi medaglia d'oro) che lo ha sconfitto per 15-14 al termine di un match tiratissimo deciso solo all'ultimo assalto.

Francesco Ingargiola sul podio di Baku2015"Mi sono fermato ad una sola stoccata dalla finale ma sono più che soddisfatto - ha commentato Ingargiola - Affrontare un atleta come Alessio non è semplice, in più proprio in questi giorni sono impegnato con gli esami di maturità e sono partito subito dopo la terza prova di lunedì. Non è stato facile far conciliare scherma e scuola, e questa medaglia mi ripaga di tutti i sacrifici di questo periodo e di questa lunga stagione. Dedico questo bronzo alla mia maestra Maria Elena Proietti, alla mia famiglia ed al gruppo sportivo delle Fiamme oro".

In precedenza Francesco aveva eliminato il tedesco Doerr (15-11), il danese Tsoronis (15-7) e britannico Mepstead (15-14).

La seconda medaglia di Francesco è arrivata dalla gara a squadre, nella quale, insieme ad Alessio Foconi, Damiano Rosatelli e Lorenzo Nista, ha vinto l'argento. In finale gli azzurri hanno perso contro la Gran Bretagna con il punteggio di 41-45, dopo aver battuto nella semifinale il team russo per 45-42.

Alice Volpi sul podio di Baku2015Anche Alice Volpi torna da Baku con due medaglie. Dopo l'oro nel fioretto individuale l'atleta delle Fiamme oro ha vinto anche il bronzo con la squadra, insieme alle azzurre Valentina Cipriani, Carolina Erba e Chiara Cini.

Dopo l'inaspettata sconfitta nella semifinale contro la Francia (45-29), le azzurre hanno vinto senza problemi la finalina per il terzo posto contro la Polonia per 45-28.

Un altro bronzo targato Fiamme oro è arrivato dalla spada femminile a squadre, con la portacolori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato Alberta Santuccio, che ha trascinato sul podio le compagne Camilla Batini, Giulia Rizzi e Brenda Briasco.

Alberta Santuccio sul podio di Baku2015Le azzurre hanno battuto nella finale per il terzo posto la Russia con il punteggio di 40-36. Per due terzi del match le avversarie hanno dominato, presentandosi alla terza manche in vantaggio di 5 punti. Poi la Briasco ha recuperato una stoccata, imitata subito dopo dalla Batini, che ha lasciato a sua volta il testimone ad Alberta con un -3 da recuperare.

È a questo punto che la portacolori delle Fiamme oro ha compiuto l'impresa, recuperando in poco tempo lo svantaggio contro la Sivkova. Poi con grande determinazione e tecnica la Santuccio ha continuato a piazzare stoccate, chiudendo con un parziale di 13-6 e con le azzurre sul podio.

Infine la medaglia di bronzo vinta dagli spadisti cremisi Marco Fichera, Andrea Santarelli, insieme ai compagni Gabriele Bino e Gabriele Cimini. Nella finale per il terzo posto gli azzurri hanno battuto il team della Svizzera con il punteggio di 44-40, al termine di un match prima perso e poi contestato e vinto. Ma andiamo con ordine.

Marco Fichera e Andrea Santarelli sul podio di Baku2015Dopo una gara condotta dagli elvetici sono saliti in pedana per l'ultimo assalto Marco Fichera e lo svizzero Niggeler. A 18 secondi dalla fine, sul punteggio di 38 pari, i due atleti preferiscono non rischiare dando l'impressione di voler aspettare l'over time. A quel punto l'arbitro ha fatto rispettare il regolamento, fermando l'assalto e facendo iniziare la frazione successiva, cioè in quel caso il minuto supplementare.

Dopo 28 secondi è lo svizzero a piazzare la stoccata del 39-38, che, come di solito accade nei minuti supplementari, induce l'arbitro ad assegnare la vittoria agli elvetici. Da qui la protesta dello staff italiano, che ha avanzato una formale opposizione tecnica presso la direzione di torneo. Infatti il regolamento afferma che in quella situazione il minuto supplementare avrebbe dovuto essere tirato per intero, e non sospeso al primo assalto valido.

Dopo aver verificato l'esattezza dell'opposizione azzurra, la direzione ha fatto riprendere il match partendo dal 39-38 con ancora 32 secondi da disputare.

A quel punto è uscito il carattere di Marco che con grande freddezza è riuscito a piazzare sei stoccate subendone una sola, concludendo quindi il l'assalto con la vittoria.

30/06/2015
(modificato il 02/07/2015)
Parole chiave:
fiamme oro - scherma - giochi europei