Polizia postale e delle comunicazioni

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Polizia postale e delle comunicazioni

L'evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha reso indispensabile l'uso di Internet quale mezzo di scambio di informazioni, di accesso alle grandi banche dati, di esecuzione di transazioni e disposizioni finanziarie, di ideazione e creazione di nuove attività professionali.

La rapida diffusione dell'uso di Internet ha ben presto messo in evidenza i punti di debolezza della Rete stessa, in particolar modo con riferimento alla sicurezza informatica. È in questo scenario che nasce, con legge riforma dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza, la polizia Postale e delle Comunicazioni, quale "specialità" della Polizia di Stato all'avanguardia nell'azione di prevenzione e contrasto della criminalità informatica e a garanzia dei valori costituzionali della segretezza della corrispondenza e della libertà di ogni forma di comunicazione.
Il principale sforzo operativo della polizia Postale e delle Comunicazioni è nel continuo aggiornamento delle proprie conoscenze informatiche per fornire un'adeguata risposta alle sempre nuove frontiere tecnologiche della delinquenza.

La polizia delle Comunicazioni è presente su tutto il territorio nazionale attraverso 20 compartimenti, con competenza regionale, e 81 sezioni con competenza provinciale, coordinati a livello centrale dal Servizio Polizia delle Comunicazioni.

Come si diventa operatore della polizia Postale e delle Comunicazioni

Per entrare a far parte di questo Ufficio è necessario prima diventare un poliziotto attraverso un concorso pubblico.
I vincitori del concorso vengono assegnati presso i vari istituti d'istruzione, dislocati in diverse regioni italiane, per la frequenza del corso di formazione. Al termine del corso di formazione si procede all'assegnazione presso i vari reparti e specialità, secondo le necessità delle sedi sul territorio.

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03/06/2013
(modificato il 05/01/2022)
Parole chiave:
internet