Polizia postale e delle comunicazioni: 20 anni di continua evoluzione

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In origine era la Polizia postale e svolgeva prevalentemente servizi di vigilanza presso gli uffici postali e la scorta ai furgoni blindati delle poste o ai vagoni ferroviari, durante il trasporto di denaro e valori.

La rapida evoluzione tecnologica degli ultimi anni, ha generato, grazie anche alla capillare diffusione di Internet, uno stravolgimento nel modo di comunicare, creando una nuova frontiera della sicurezza: la Rete.

Proprio per fronteggiare questi nuove esigenze di sicurezza, nel 1998 la Polizia postale è stata trasformata nella Polizia postale e delle comunicazioni, specializzata proprio nella prevenzione e repressione dei reati informatici e nel contrasto al cybercrime in tutte le sue forme.

Oggi pomeriggio a Roma, nella splendida cornice del complesso “La Lanterna” realizzato dall’architetto Fuksas, la Polizia di Stato ha celebrato il ventesimo anniversario dell’istituzione del Servizio polizia postale e delle comunicazioni.

Alla manifestazione ha preso parte il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, il capo della Polizia Franco Gabrielli e numerosi esponenti del mondo imprenditoriale e accademico.

 È stato il vice direttore del TG1 Rai Filippo Gaudenzi ad aprire i lavori, introducendo la proiezione di un docufilm, prodotto dal regista Stefano Ribaldi, che ha illustrato le varie attività della Polizia postale e delle comunicazioni, parallele all’esplosione della moderna digitalizzazione.

Subito dopo c'è stato l’intervento del prefetto Gabrielli che ha sottolineato come la Polizia Postale è chiamata ad affrontare una grandissima sfida in cui sono fondamentali la capacità di innovarsi e il dinamismo. “Dobbiamo ringraziare chi 20 anni fa ha avuto l'intuizione di destinare alla Postale risorse e professionalità, perché ci troviamo ora a dover affrontare un mondo sconfinato dove venti anni equivalgono ad un'epoca giurassica”. Si tratta di una "sfida importante – ha continuato il capo della Polizia Franco Gabrielli - che siamo pronti a raccogliere con fiducia".

La polizia Postale e delle comunicazioni " È la struttura che nell'ambito del low enforcement – ha continuato il capo della Polizia Gabrielli - costituisce l'asset esclusivo per la protezione delle infrastrutture critiche. Un asset che si muove su un principio, costituire reti di reti: sono 40 i grandi enti del nostro Paese che hanno siglato accordi per la protezione di queste infrastrutture vitali per la vita del Paese".

Al termine dell'intervento Gaudenzi  ha moderato una tavola rotonda alla quale hanno partecipato il direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni Nunzia Ciardi, il giornalista e direttore del TG LA7 Enrico Mentana, il sostituto procuratore del Tribunale di Roma, Eugenio Albamonte, e il presidente del Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica, Paolo Prinetto.

Poi il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, ha salutato i presenti con un breve discorso al termine del quale il giornalista Filippo Gaudenzi ha coordinato uno scambio di battute tra il Google director public policy Francia, Italia, Grecia e Malta, Giorgia Abeltino, il vice presidente per il Sud Europa di FireEye, Marco Riboli, e Raoul Chiesa, uno dei primi hacker italiani e oggi grande conoscitore dei meccanismi di cybersecurity.

Un pezzo di tradizione della Specialità, nata a tutela della corrispondenza e dei servizi postali, è stato celebrato anche durante l’evento con la presentazione dell’annullo filatelico, realizzato in collaborazione con la Filatelia di Poste italiane Spa, storico partner della Polizia postale e delle comunicazioni.

Sergio Foffo

18/07/2018
(modificato il 19/07/2018)