Le iniziative della Polizia di Stato

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Le iniziative della Polizia di StatoIl Dipartimento della pubblica sicurezza ha messo in campo, negli anni, interventi a 360° contro la violenza di genere, dedicando una speciale attenzione alle vittime in condizioni di particolare vulnerabilità.

Sono stati istituiti Uffici specialistici che si occupano di prevenzione e contrasto del fenomeno, di formazione multidisciplinare degli operatori, di collaborazione con altre istituzioni ed organizzazioni, di empowerment delle donne, attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione.

Dal 1996, esistono gli Uffici minori delle Divisioni anticrimine delle questure, che hanno essenzialmente funzioni preventive e, come indicato nella circolare istitutiva, di “Pronto soccorso” per le famiglie in difficoltà, svolgendo funzioni di raccordo con gli enti operanti sul territorio.

Dal 1998, inoltre, all’interno della Squadra mobile di ogni questura, c'è una "Sezione specializzata" competente per le indagini sui casi di violenza domestica e di genere e violenza sessuale, che collabora con le associazioni che offrono il necessario supporto - logistico, legale, psicologico - alla vittima, in caso di interventi di polizia.

A livello centrale, è la Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato (Dac) che ha il compito di sovrintendere al coordinamento delle attività di prevenzione e contrasto del fenomeno attuate dalle questure.

Tra gli interventi sviluppati negli anni, fondamentale la prevenzione dei fattori di vittimizzazione secondaria, sia attraverso la formazione degli operatori che mediante la realizzazione di luoghi adatti all’ascolto. Le stanze di ascolto protetto sono disponibili in 67 questure, e vengono allestite anche in collaborazione con associazioni private, come l'Associazione "Soroptimist International".

 

Cartina stanze audizione delle QuestureLa Polizia di Stato è anche impegnata a diffondere una cultura “di genere”, attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione, sviluppate anche nelle scuole.

La campagna “...Questo non è amore”, avviata nel 2016, ha lo scopo di informare e aiutare l’emersione delle situazioni di violenza, grazie ad un approccio attento e proattivo verso l’utente, offrendo alle vittime il contatto con personale specializzato.

Nel luglio 2021 la Dac ha avviato la nuova Campagna #SicurezzaVera, in collaborazione con la FIPE- Confcommercio ed il Gruppo Donne Imprenditrici di FIPE- Confcommercio, per raggiungere in maniera sempre più capillare le donne, attraverso incontri, convegni formativi e divulgativi, iniziative di sensibilizzazione.

Durante il periodo di restrizioni alla circolazione dovuto all’emergenza COVID, la Polizia di Stato ha approfondito lo studio di strumenti di segnalazione che – ricordiamolo – non vanno mai a sostituire i tradizionali, irrinunciabili, numeri di emergenza - 112 NUE o 113.

L’app YOUPOL è l’applicazione della Polizia di Stato che consente di inviare, anche in forma anonima, direttamente alle Sale operative competenti per territorio, segnalazioni di violenza domestica, bullismo, spaccio di droga.

Inoltre, a partire dal 2021, per fornire una tempestiva tutela alle vittime durante gli interventi operativi, è stato adottato su tutto il territorio nazionale l’applicativo SCUDO, un innovativo strumento utile per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni connessi alle violenze domestiche o di genere. Il sistema informativo, interconnesso con le banche dati interforze, consente di evidenziare, attraverso la consultazione di diverse chiavi di ricerca, i precedenti interventi degli equipaggi nei confronti di vittime di lite (es. presenza di minori o soggetti con malattie psichiatriche o dipendenti da alcol e droga, disponibilità di armi, lesioni personali subite in passato dalla vittima) o violenza, anche nei casi in cui non sia stata proposta denuncia o querela, così da calibrare al meglio l’intervento operativo, anche a tutela della propria sicurezza. Permette, inoltre, di ricostruire e collegare i differenti episodi che coinvolgono i presunti autori e le vittime, oltre che effettuare il monitoraggio delle attività di pronto intervento a livello nazionale. Gli interventi inseriti in SCUDO riguardano sia gli episodi rientranti nel cosiddetto “codice rosso” sia i fatti che, seppur non caratterizzati da particolari gravità o aggressività, come le liti verbali, attraverso una condotta abituale potrebbero assumere, in futuro, rilievo penale, come atti persecutori o maltrattamenti ai danni di familiari o conviventi.

 

Per approfondimenti

https://www.interno.gov.it/it

https://www.pariopportunita.gov.it/

https://famiglia.governo.it/it/

https://www.giustizia.it/giustizia/

https://www.1522.eu/

https://pangeaonlus.org/

https://www.direcontrolaviolenza.it/

https://www.telefonorosa.it/

https://www.cipm.it/

https://azzurro.it/  

English version

Version française

 

08/03/2022
(modificato il 29/09/2023)