Ventimiglia: fermati 2 passeur, litigavano per i soldi

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Clandestini nascosti nel bagagliaio di un'autoStavano litigando per la spartizione del denaro ricevuto da tre clandestini in cambio dell'aiuto che avrebbero dovuto ricevere per oltrepassare il confine tra Italia e Francia senza correre il rischio di essere controllati.

Ma i due passeur, un marocchino di 35 anni e un tunisino di 38, sono stati traditi dalla loro veemenza nel discutere, tanto che uno dei due ha anche tirato fuori un coltello. Qualche passante infatti ha notato la lite e ha segnalato il fatto al 113.

Gli agenti del commissariato di Ventimiglia sono intervenuti sul posto e hanno fermato i due magrebini, che, al termine di una breve indagine, sono stati denunciati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in concorso, e uno di loro anche per porto abusivo di arma.

Gli agenti hanno ricostruito i fatti grazie alle dichiarazioni rilasciate da uno dei "clienti", l'unico che i poliziotti sono riusciti a fermare prima che si dileguasse come avevano già fatto gli altri due.

Il cittadino etiope ha confessato di aver pagato 100 euro per essere portato in Francia, e che i due stavano litigando per la spartizione del denaro ricevuto da lui e dagli altri due clandestini fuggiti.

Il marocchino contattava gli stranieri privi di documenti che volevano oltrepassare il confine clandestinamente, e li accompagnava fino al passaggio a livello di via Tenda, dove ad attenderli c'era il complice tunisino che li stipava nel suo furgoncino e li portava oltre frontiera.

Ai due, che hanno ammesso le proprie responsabilità, sono stati sequestrati 700 euro in contanti, frutto della loro attività illecita, tre telefoni cellulari utilizzati per mantenersi in contatto e un coltello da cucina.

31/10/2013
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