La storia delle Fiamme oro

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Immagine testata storicaIl 12 agosto 1954 nascono ufficialmente le Fiamme oro, i Gruppi sportivi della Polizia di Stato. È la società sportiva italiana che ha vinto più medaglie in più discipline, soprattutto ai giochi olimpici con 92 podi conquistati.

È il 1949, nella Scuola alpina delle Guardie di pubblica sicurezza di San Candido (Bolzano) si addestrano uomini per l'impiego nei servizi di montagna. È in questo contesto che il 19 gennaio viene fondata la squadra sportiva, per dare la possibilità al personale di partecipare alle gare dello sci di fondo organizzate dalla Gendarmeria austriaca e riservate alla polizia di frontiera. Il 2 marzo arriva la prima vittoria in una gara di staffetta alpina organizzata dalla Legione di Trento della Finanza.

È il primo nucleo di quelle che il 12 agosto 1954, con la convenzione tra il ministero dell'Interno ed il C.O.N.I., diventeranno le Fiamme oro, inizialmente la Polisportiva del Corpo delle guardie di Pubblica Sicurezza, in seguito, dopo la riforma del 1981, il Gruppo sportivo della Polizia di Stato.

Il loro scopo era, ed è ancora oggi, quello di mantenere e promuovere, anche tra i bambini, l'attività sportiva a livello agonistico, per accrescere il patrimonio sportivo nazionale.

Le Fiamme oro consentono agli atleti di trovare la tranquillità necessaria per dedicarsi esclusivamente ad allenamenti e gare, soprattutto negli sport "minori", nei quali gli sportivi non sono professionisti. Molto importante è l'attività svolta con i settori giovanili, nei quali tecnici qualificati curano la crescita sportiva dei ragazzi, attenti ad individuare e formare i campioni di domani.

Atletica leggera, pallanuoto, pentathlon moderno, scherma, canoa, canottaggio, lotta, judo, pesistica, pugilato, taekwondo, sci alpino, pattinaggio su ghiaccio, bob, sono alcune delle discipline in cui gli atleti delle Fiamme oro si sono affermati, raggiungendo una serie di successi senza precedenti.

La prima medaglia olimpica arriva dal sollevamento pesi: Ermanno Pignatti conquista il bronzo ai giochi di Melbourne del 1956. Alla stessa olimpiade partecipa, sempre con i colori cremisi, Carlo Pedersoli, il primo nuotatore italiano a scendere sotto il minuto nei 100 metri stile libero; in futuro diventerà famoso come Bud Spencer.

Il 3 settembre 1960, durante la XVII Olimpiade di Roma, Livio Berruti vince la medaglia d'oro nei 200 metri di atletica leggera e migliora due volte il primato del mondo, diventando l'atleta delle Fiamme oro più famoso del pianeta, definito dai cronisti dell'epoca il "poliziotto più rapido del mondo".

L'olimpiade romana porta altre medaglie per i portacolori cremisi: nel pugilato Giulio Saraudi vince il bronzo, l'oro andrà a un "certo" Cassius Clay, ancora diciottenne. Nel "Settebello" di pallanuoto campione olimpico ci sono ben quattro poliziotti, Giuseppe D'Altrui, Danio Bardi, Brunello Spinelli, Amedeo Ambron.

Le attività sportive della Polizia si vanno sempre più ampliando: dal motociclismo al pugilato, dal tiro alla lotta, dal nuoto al salvamento, dall'equitazione al karate, dal rugby al pattinaggio su ghiaccio, sono solo alcune delle 41 discipline sportive che fanno capo a quella che è diventata la più grande "associazione" sportiva nazionale.

È una filosofia che paga, basta leggere il medagliere degli ultimi 30 anni, soprattutto quello olimpico (Medagliere olimpico delle Fiamme oro). Ai giochi di Los Angeles 1984, ben 7 atleti cremisi conquistano una medaglia d'oro: Andrei (lancio del peso), Masala (pentathlon moderno individuale e a squadre), Borella, Cipressa e Cerioni (fioretto), Dalla Barba e Marin (sciabola). Daniele Masala sarà protagonista anche a Seul 1988. Oggi è un docente universitario che ricorda con piacere gli anni "al servizio" della Polizia di Stato.

La leggenda dello sport Valentina Vezzali ha collezionato 9 medaglie olimpiche: 6 ori, un argento e 2 bronzi. Anche Daniela Ceccarelli, Enrico Fabris, Andrea Minguzzi, Roberto Cammarelle, Elisa Di Francisca e Jessica Rossi, si sono fregiati dell'ambito titolo di campione olimpico.

17/11/2007
(modificato il 06/03/2020)
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