Accordo con Poste italiane

CONDIVIDI

Adottare e condividere procedure di intervento e scambio di informazioni utili alla prevenzione e al contrasto degli attacchi informatici di matrice terroristica e criminale.

È questo l'obiettivo che si vuole raggiungere con la convenzione sottoscritta questa mattina da Polizia di Stato e Poste italiane per sviluppare un piano di interventi diretto a proteggere le infrastrutture tecnologiche e i servizi telematici di home banking dell'azienda.

Hanno siglato l'accordo il capo della Polizia Alessandro Pansa per il Dipartimento della pubblica sicurezza e l'amministratore delegato di Poste Francesco Caio. Presenti anche il direttore delle Specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla e il direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni Antonio Apruzzese.

"Oggi si amplia il novero delle sinergie istituzionali per la tutela delle infrastrutture critiche informatiche, spina dorsale del sistema Paese" ha sottolineato il prefetto Pansa che poi ha aggiunto: "in particolare con poste italiane si rinnova nel settore della protezione e nel contrasto degli attacchi informatici un modello di partnership che ha garantito ed affiancato la crescita di un modello di collaborazione pubblico privato, riconosciuto ed apprezzato nel panorama del law enforcement internazionale".

L'accordo, che ha la durata di tre anni, è stato stipulato in attuazione del decreto del ministro dell'Interno del 9 gennaio 2008, che ha individuato le infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale, ovvero i sistemi ed i servizi informatici o telematici, gestiti da enti pubblici o società private, che governano i settori nevralgici per il funzionamento del Paese.

Un'attività che per la Polizia di Stato sarà svolta dal Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) della Polizia postale e delle comunicazioni.

20/01/2015