Londra 2012: Cammarelle in finale a caccia del secondo oro olimpico

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Il pugile delle Fiamme oro Roberto CammarelleTerza olimpiade e terza medaglia per Roberto Cammarelle, che a Londra 2012 sarà di nuovo sul ring per conquistare lo scettro olimpico dei supermassimi.

Ieri sera il pugile delle Fiamme oro ha vinto la semifinale contro il campione del mondo 2011, l'azero Medzhidov, per 13 a 12, al termine di un match difficile nel quale Roberto ha dovuto tirar fuori tutta la sua classe, grinta ed esperienza.

Ha cominciato bene Roberto che nel primo round ha messo a segno diversi colpi pesanti, con l'avversario che ha spesso risposto, dando dimostrazione di essere anche lui un atleta di valore.

Purtroppo, come già successo in precedenza, i giudici hanno dato l'impressione di premiare oltre il dovuto la boxe dell'avversario di Cammarelle, che dopo i primi tre minuti si è inspiegabilmente trovato in svantaggio per 6 a 4.

Senza scoraggiarsi, nel secondo round il portacolori delle Fiamme oro ha continuato la sua azione dirompente, piazzando diversi colpi in più del suo avversario, riuscendo così a chiudere la seconda parte dell'incontro sul 10 pari.

Gli ultimi tre minuti del match sono stati veramente entusiasmanti: Roberto ha più volte colpito l'azero con il suo sinistro terrificante, facendolo vacillare e costringendolo ad aggrapparsi letteralmente a lui.

Nonostante la vittoria del terzo round da parte del pugile azzurro fosse evidente, il giudizio finale dei giudici è stato risicato, decretando comunque la sua vittoria per 13 a 12.

Il pugile delle Fiamme oro Roberto Cammarelle"La prima ripresa mi serviva per prendere le misure - ha commentato Roberto dopo la vittoria - il piano di gara prevedeva di aumentare l'intensità nella seconda ripresa. Più vado avanti, meglio combatto. Più di alto livello sono gli avversari, più rendo. Finora io sono sempre stato un po' penalizzato dai verdetti mentre il britannico favorito. Ma va bene così. Intanto mi godo questo successo. Ho 32 anni, è la mia terza olimpiade, sono la punta dell'iceberg del movimento italiano che continua a dare soddisfazioni, risultati e medaglie".

Gli chiedono un parere sui giudizi arbitrali: "Dobbiamo parlare sempre dei giudici? A me interessavano la prestazione e il risultato - è stata la risposta del campione delle Fiamme oro - Posso migliorare ancora la prestazione e spero miglioreranno anche loro nei giudizi. Ero tranquillo, anche nella prima ripresa quando ero sotto. Nella seconda e nella terza ripresa ho fatto bene. Sono qui per difendere l'oro, l'ho detto dall'inizio, l'obiettivo era la finale. Non è il miglior Cammarelle - ha continuato Roberto - convivo con i miei acciacchi ma va bene così se continuo a vincere va bene. L'ho detto che avremmo quasi sicuramente migliorato Pechino, ora possiamo fare due ori (anche Clemente Russo è in finale, ndr) ce la metteremo tutta. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, sono rimasti tutti svegli per guardare il mio incontro".

Domenica pomeriggio alle ore 16.15 appuntamento con la storia: Cammarelle incrocerà i guantoni con il beniamino di casa, il britannico Anthony Joshua, che lo aveva battuto l'anno scorso ai mondiali di Baku.

Raggiungere la seconda finale olimpica consecutiva è una bella soddisfazione, soprattutto per un atleta che solo alla fine del maggio scorso rischiava addirittura di non partecipare alle olimpiadi a causa di due ernie alla schiena che gli impediscono da tempo di allenarsi al meglio. Comunque il campione cremisi ha saputo rimediare alla sua non perfetta condizione fisica con le sue grandi qualità tecniche e con il suo immenso carattere che lo porta sempre a imporsi sul ring.

Quindi domani tutti davanti alla tv a fare il tifo per un grande campione che in ogni caso è già entrato a far parte in maniera indelebile della storia dello sport italiano e mondiale.

11/08/2012