Irpinia 1980: i 90 secondi che sconvolsero il Centro-Sud

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La polizia durante i soccordi in IrpiniaIl 23 novembre 1980, alle 19.34, Irpinia, Lucania e Campania furono colpite da un terremoto di magnitudo 6.9.

La scossa durò 90 interminabili secondi, e provocò 2.570 morti, 8.848 feriti, circa 150mila abitazioni distrutte e 300mila senzatetto.

La polizia durante i soccordi in IrpiniaIn quei giorni fu encomiabile l'impegno senza sosta dei soccorritori che per ore scavarono, anche a mani nude, tra le macerie delle case in cerca di superstiti. Tra loro anche gli agenti dell'allora Corpo delle Guardie di P.S. che mandò nelle zone colpite dal sisma centinaia di uomini del Reparto celere provenienti da Bari, Roma e Vibo Valentia.

La polizia durante i soccordi in IrpiniaIl Servizio sanitario della PS inviò medici e infermieri con unità di rianimazione e ambulanze. Anche un elicottero della Polizia, partito da Pratica di Mare (Roma) si alzò in volo per trasportare velocemente medicinali e materiale sanitario.

Alla fine furono più di 8mila le guardie di P.S. che prestarono soccorso ai terremotati intervenendo con 1.600 mezzi e distribuendo circa 22mila coperte, 8mila materassi e brande nonché 30mila indumenti necessari ai senzatetto per affrontare il freddo dell'inverno in arrivo.

Proprio per l'impegno profuso dai suoi uomini durante quella catastrofe la Bandiera della Polizia è stata insignita della medaglia d'oro al valor civile.

23/11/2015
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