Omicidio Ferrara: preso in Slovacchia il terzo uomo

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Il sopralluogo in un casolare abbandonatoSi è chiuso il cerchio intorno alla banda di criminali che lo scorso 9 settembre ha rapinato e ucciso il pensionato Pier Luigi Tartari a Ferrara.

Il terzo uomo definito il "capo della banda" è stato catturato lo scorso 3 ottobre in Slovacchia dalla Squadra mobile di Ferrara in collaborazione con il Servizio di cooperazione internazionale di Polizia (Scip) ed il Servizio centrale Operativo (Sco).

Le indagini hanno preso il via dopo la segnalazione del fratello della vittima che non lo aveva trovato in casa; all'interno dell'abitazione erano state rinvenute abbondanti tracce di sangue.

Gli investigatori dopo pochi giorni hanno fermato due uomini stranieri, senza fissa dimora e hanno recuperato il corpo della vittima. Sono riusciti così in breve tempo a ricostruire l'accaduto e a rintracciare il capo della banda, che nel frattempo aveva lasciato l'Italia per nascondersi a casa della compagna, in un villaggio al confine con l'Ungheria.

Pier Luigi Tartari era stato sorpreso nella sua casa, minacciato, picchiato, legato a mani e piedi e trascinato dai suoi aguzzini per effettuare prelievi al bancomat della città, poi ucciso e lasciato legato così,in un casolare abbandonato della zona.

Il sopralluogo all'interno della sua abitazione ha permesso di accertare che, oltre ad alcuni oggetti personali di valore della vittima, erano stati asportati anche due fucili regolarmente detenuti.

05/10/2015
Parole chiave:
omicidio - ferrara - banda - rapina