Taranto: truffe alle assicurazioni, arresti della Polizia Stradale.

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La Polizia Stradale di Taranto ha eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettanti soggetti ritenuti responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzata alle truffe ai danni di compagni assicurative. L'indagine avviata nel 2010 con l'accertamento che gli esami strumentali di due sinistri stradali risultavano identici, ha permesso di indagare altre 139 persone.L'organizzazione poteva contare all'interno dell'Ospedale SS Annunziata di Taranto dell'apporto stabile ed essenziale di un ausiliario, di un dirigente tecnico radiologo, ritenuto il capo dell'organizzazione, nonché di un operatore con compiti di autista di ambulanze. La stessa usufruiva del contributo di due avvocati che avvalendosi delle loro capacità tecniche giuridiche si occupavano di facilitare le pratiche risarcitorie dei falsi sinistri. Gli stessi, infatti, "istruivano" i soggetti, coinvolti nei falsi sinistri, durante l'iter risarcitorio.Il sodalizio criminoso si completava con una farmacista che partecipava in prima persona procacciare altri soggetti da utilizzarsi nei falsi sinistri stradali.Durante l'attività investigativa veniva riscontrato che i membri dell'associazione effettuavano numerosi accessi presso l'ospedale per procacciarsi i primi referti medici (finalizzati ad istruire la pratica risarcitoria) e nella successiva gestione degli esami strumentali (tac, risonanze ed ecografie) .L'organizzazione criminale, godeva ormai di ingranaggi criminali che venivano autodefiniti "professionali" (così come amavano raccontare gli stessi soggetti intercettati).Sintomatico appariva il linguaggio criptato utilizzato dall'organizzazione, che indicava con il termine "partita di calcio" la data dell'accesso in Pronto Soccorso, con il termine "allenatore" il medico di turno che avrebbe rilasciato il referto e con il termine "maglietta" il referto medico.I falsi sinistri stradali oggetto di indagine risultavano essere complessivamente nr.25, tutti falsamente denunciati con lesioni personali di gravi entità.L'ammontare della truffa a danno delle compagnie di assicurazioni, può quantificarsi nell'ordine di due milioni di euro.

02/03/2015
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