Un riconoscimento "stellare" al lavoro della Polizia

CONDIVIDI
Un riconoscimento

L'orgoglio di appartenere a un'istituzione come la Polizia a volte viene premiato oltre ogni ragionevole attesa. E' il caso di un poliziotto che, fiero della divisa che indossa, è protagonista di una storia curiosa e singolare che permette a un simbolo della Polizia italiana di arrivare nello spazio.

Nello spazio? Anche se l'affermazione può generare un certo scetticismo, vi assicuriamo che questa è cronaca autentica.
Già perché l'astronauta della Nasa Piers Sellers ha portato tra stelle e asteroidi lo stemma che normalmente campeggia sulle uniformi della Polizia. Quando? Durante la missione STS-121, partita da Capo Kennedy in Florida nel luglio 2006 e rimasta in orbita per 12 giorni, 18 ore e 38 minuti, percorrendo circa 8,5 milioni di chilometri.

Questa la storia, ma vediamo l'antefatto: un giorno di settembre del 2005 l'astronauta americano Piers Sellers che si trova in visita a Roma, si imbatte in un gruppo di poliziotti che ha appena terminato un servizio di ordine pubblico a una manifestazione. Gli agenti e l'astronauta fanno subito amicizia, e tra una battuta e l'altra, uno di loro tenta una "missione impossibile": prende una targhetta color oro e cremisi che riporta la scritta "Polizia", la offre a Sellers ed esprime un desiderio: far arrivare nello spazio il distintivo che rappresenta la Polizia, come riconoscimento simbolico per il lavoro e la dedizione di tanti colleghi!

L'astronauta è rimasto talmente colpito dalla gentilezza e dai modi del poliziotto che ha esaudito il suo desiderio. Impresa che non deve essere stata facile per l'americano perché la capacità dello Shuttle è veramente ridotta e agli astronauti viene concesso di portare in orbita un numero molto esiguo di oggetti personali, che vengono tra l'altro sottoposti a un rigoroso processo di approvazione.

Questo fatto e il resto della storia ce l'ha raccontato Paolo Nespoli, un astronauta italiano dell'Agenzia spaziale europea distaccato a Houston, in un centro Nasa, che aveva saputo della curiosa vicenda direttamente dal suo collega Sellers. Ringraziamo Nespoli per averci fatto conoscere questa storia il cui protagonista rimane sconosciuto, come peraltro accade a molti poliziotti che svolgono in silenzio il loro servizio, qualunque esso sia. A Nespoli va anche il nostro augurio di buona fortuna, visto che sarà impegnato in un'importante missione spaziale nel corso del 2007!

18/12/2006
(modificato il 20/12/2007)
Parole chiave: