Le divise nella fiction: un binomio di successo

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La squadra

Sono dinamici, ben organizzati e pronti a mobilitarsi contro le varie emergenze criminali, ma sono anche uomini e donne normali e, a volte, persino vulnerabili. Così gli spettatori considerano i poliziotti delle fiction tv che restituiscono l'idea di un'Istituzione "vicina al cittadino", per la capacità di intervenire in suo soccorso ma anche perché gli uomini che indossano la divisa dimostrano di condividere i piccoli e grandi problemi della vita quotidiana delle persone comuni.

Questa la lettura che emerge dall'analisi su "Le divise. L'immagine delle Istituzioni di sicurezza nella fiction italiana" condotta dall'Osservatorio sulla fiction italiana (Ofi) e presentata a Roma il 15 marzo 2007. "Un ruolo importante quello ricoperto dalle fiction e dall'affidabilità dei loro personaggi che contribuiscono - ha detto la sociologa Milly Buonanno dell'Ofi - a costruire e mantenere un legame di fiducia tra le Istituzioni e i cittadini".

Poliziesco all'italiana
Sono sempre di più infatti le produzioni Rai e Mediaset dedicate al "poliziesco all'italiana", testi narrativi che giocano un ruolo importante nella costruzione dell'immagine socialmente condivisa delle Istituzioni di sicurezza.

Alla presentazione del Rapporto hanno partecipato i vertici di tutte le quattro forze di polizia protagoniste: Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Guardia Costiera. Il vice capo della Polizia Nicola Cavaliere ha sottolineato come "le fiction tv rappresentino bene la realtà in cui vive e si muove, con apparente disinvoltura, la Polizia". Il direttore della Direzione Centrale della Polizia Criminale ha poi scherzosamente proposto una fiction interforze per possa mostrare al pubblico l'importante lavoro di coordinamento tra le varie forze dell'ordine.

La ricerca ha analizzato più di 150 ore di fiction considerando tre livelli di comunicazione dell'immagine: comunicata, rappresentata e percepita.

  • L'immagine comunicata è quella che la Polizia di Stato e le altre forze dell'ordine danno di se stesse attraverso i siti internet e i canali di comunicazione istituzionale.
  • L'immagine rappresentata è quella ricavata dalle serie tv (in onda su Rai e Mediaset nella stagione 2005-2006);
  • L'immagine percepita è quella che si fa il pubblico, ricostruita attraverso interviste a campione.

Le varie serie tv analizzate sono unite da una forte dedizione al lavoro ma anche da una evidente vicinanza al cittadino. Ci sono però anche alcune differenze tra la rappresentazione delle varie Istituzioni.

Riparte la stagione dei delitti
Per restare in tema, da venerdì 16 marzo alle 21 su Rai 2 andrà in onda la prima puntata della seconda serie de "La stagione dei delitti". Protagoniste Barbara De Rossi nel ruolo del vice questore Anita Sciortino e Cristina Moglia in quello dell'ispettore capo Eva Renzi. Due donne diverse per età, carattere e storia, ma molto legate dal punto di vista professionale e umano e alle prese con sei nuovi casi da risolvere.

15/03/2007
(modificato il 19/12/2007)
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