Musica e sport: stare insieme divertendosi

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Fiorello con un pallone da calcio Note di musica, canzoni di successo, artisti emergenti o già affermati ma anche la coppa del mondo di calcio. Tutto questo per un pomeriggio all'insegna della legalità. Al Gran Teatro di Roma quasi 3mila studenti di tutta Italia hanno partecipato ad un manifestazione-concerto organizzata dalla Polizia di Stato. "Per ribellarci tutti insieme - ha detto il capo della Polizia Giovanni De Gennaro - alla violenza. E credere in un mondo fatto di giustizia, legalità e solidarietà sociale"

La seconda edizione di "Una nota di sicurezza" dove su un repertorio pensato proprio per la platea giovanile molti artisti si sono esibiti accompagnati dalla banda musicale della Polizia di Stato. Un modo per parlare ai giovani in un clima festoso.

Oltre un'ora e mezzo di musica e testimonianze dirette dei vari personaggi per far riflettere i ragazzi sui temi della legalità e della sicurezza. Quest'anno l'attenzione era tutta per gli episodi di violenza nel mondo dello sport. Che il calcio è un gioco e "deve essere una festa e non una guerra" lo hanno ribadito Marco Baldini e Paola Saluzzi presentatori della serata. Protagonista sul palco insieme a loro la coppa del mondo di calcio che è entrata accompagnata da un'ovazione della platea, tutta in piedi.

Li abbiamo intervistati per voi
Michele Zarrillo, il vincitore di Sanremo giovani Fabrizio Moro, gli Zero Assoluto e un gruppo di ragazzi calabresi i Bunarma. Questi gli artisti che sono saliti sul palco a parlare ai ragazzi di legalità, della gioia di manifestazioni che uniscono e dello sport che deve essere soprattutto un'occasione per divertirsi insieme. E noi del sito abbiamo colto l'occasione per fare qualche breve video-intervista da presentarvi sull'I-Pol.

Finale a sorpresa: arrivano in sala, accompagnati da un boato Francesco Totti e Angelo Peruzzi che alzano la coppa proprio come quest'estate! Tutti i 3mila ragazzi in piedi sotto il palco per scattare foto con il cellulare e gridare qualcosa ai loro idoli. "Un entusiasmo che speriamo di vedere sugli spalti di tutti i campi di calcio italiani". Per concludere le battute e gli scherzi di Fiorello - che ha cantato tra l'altro "l'isola che non c'è" canzone di Edoardo Bennato che invita i ragazzi a credere nei loro sogni, nei loro ideali anche se gli altri li prendono in giro.

23/03/2007
(modificato il 02/05/2016)
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