Palermo e Milano: salvataggi in extremis

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Poliziotti in azione sugli acquascooter

Non è raro che la Polizia di Stato si trovi, all'improvviso, a svolgere operazioni di salvataggio in extremis. A volte gli agenti, anche senza essere stati chiamati, incontrano sulla loro strada persone in difficoltà e si trovano a dover intervenire immediatamente per salvare qualcuno.
Così è successo che ieri a Palermo, durante un normale servizio di pattugliamento delle coste svolto con i nuovi acqua-scooter, i poliziotti abbiano notato un ragazzo in difficoltà. Era aggrappato a un fustino di plastica a circa 400 metri dalla scogliera di Barcarello.

Quando gli agenti lo hanno raggiunto il ragazzo, di appena 16 anni, ha detto di non sentirsi bene e non di non riuscire a tornare a riva. I poliziotti lo hanno così fatto salire sulla moto per riportarlo a riva sano e salvo.

Ma non è stata l'unica persona ad essere salvata ieri. La polizia è dovuta intervenire anche a Milano. Una giovane ragazza spagnola, che abita in Italia, aveva infatti deciso di togliersi la vita, forse per una delusione d'amore, ma il tempestivo intervento della pattuglia, chiamata da un vicino di casa, l'ha salvata dallo sconsiderato gesto.

La donna si era impiccata al balcone della sua casa facendosi calare dal primo piano. Gli agenti - giunti sul posto - hanno tenuto sollevato, da sotto, il corpo della ragazza mentre altri poliziotti entravano nell'appartamento per afferrarla. Quando è stata liberata la giovane aveva già perso i sensi ed è stata trasportata all'ospedale. Sul tavolo della cucina aveva lasciato un biglietto con scritto, in spagnolo: "Ti saluto amore, non ce la faccio più".

19/09/2007
(modificato il 19/12/2007)
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