Poliziamoderna@Giffoni45: dall'Irlanda arriva Darkness in the edge of town

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darkness

Presentato il sesto film in concorso nella sezione Generetor +18 Darkness in the edge of town scritto e diretto dall'irlandese Patrick Ryan.

Il film si apre con un omicidio e si protrae con la ricerca disperata dell'assassino da parte della sorella della vittima, Cleo, accompagnata dall'inseparabile e problematica amica Robin. Il bisogno di conoscere la verità e il desiderio di vendetta dà avvio ad un susseguirsi di brutalità e violenze tra i vari personaggi e abitanti della cittadina. La città, anzi la sua oscurità come suggerisce il titolo, è protagonista insieme al paesaggio irlandese. Lo squallore e la miseria delle vite delle protagoniste sono specchio del degrado della cittadina in cui vivono. Pistole, coltelli, fucili: il sangue è ovunque.

Non è un film sui problemi adolescenziali ma piuttosto sugli effetti che le sofferenze e i traumi infantili hanno sul presente e quindi sull'adolescenza delle due protagoniste. Colpiscono la predominanza del silenzio sul dialogo e l'uso drammatico della luce; ogni atto cruento dei protagonisti avviene nell'ombra se non proprio nel buio tanto che a volte diventa difficile per lo spettatore capire cosa sta accadendo.Cleo scoprirà che la stessa Robin è convolta nell'omicidio, il finale è a dir poco catastrofico.

Al termine della visione del film la giuria ha incontrato il regista e l'attrice protagonista Emma Eliza Regan ai quali sono state poste diverse domande. Apprezzato da alcuni soprattutto per l'atmosfera, i dialoghi scarni, la fotografia e la regia, denigrato da altri per la recitazione, la sceneggiatura e la gratuita brutalità Darkness in the edge of town ha suscitato nella giuria opinioni estremamente contrastanti.

Alessia Palumbo

24/07/2015
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