Estorsioni e sequestro di persona alla Fincantieri

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nave in un cantiere Estorsione aggravata e continuata e sequestro di persona sono le accuse contro sei persone arrestate stamattina dagli agenti del commissariato di Castellammare di Stabia (Napoli). Si tratta di sindacalisti e dipendenti dello stabilimento Fincantieri di Castellammare.

Con violenze fisiche e psicologiche hanno costretto alcuni imprenditori delle ditte dell'indotto Fincantieri ad assumerli alle proprie dipendenze ed a rinnovare i rapporti di lavoro contro la loro volontà.

In una occasione un imprenditore è stato sequestrato dopo essere già stato minacciato più volte. Tutto è iniziato quando una ditta, vincitrice di una commessa alla Fincantieri, ha cominciato a lavorare nello stabilimento stabiense nei primi mesi del 2014 per la realizzazione di una nave di nuova generazione.

Così gli indagati, intuendo che l'impresa potesse avere bisogno di manodopera, hanno avvicinato i responsabili della ditta imponendo l'assunzione di alcuni operai attraverso minacce, anche di morte, e pestaggi.

Per arrivare all'obiettivo dell'assunzione dei lavoratori, che non avevano alcun tipo di esperienza in quel settore, gli arrestati sono arrivati anche a minacciare furti e danneggiamenti insieme a pesanti intimidazioni alla ditta che doveva procedere alle assunzioni. Minacce rivolte anche ai familiari dei responsabili dell'impresa.

Dopo circa un anno, nel gennaio 2015, l'imprenditore ormai nella completa disperazione ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai responsabili della Fincantieri.

Da qui sono partite le indagini dei poliziotti del Commissariato, svolte attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali e testimonianze, che hanno portato al risultato di questa mattina.

29/06/2015
Parole chiave:
estorsione - Napoli - cantiere navale