Reati sessuali: Europol lancia campagna di cattura latitanti

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campagna cattura latitantiSuccede ora, ogni due minuti. Questo è il tempo medio in cui un reato sessuale è denunciato alla polizia nell'Unione Europea, che si tratti di stupro, violenza sessuale o aggressione. Sono reati che possono riguardare chiunque, sebbene donne e bambini siano tra coloro maggiormente colpiti da questi atti criminali violenti.

Il contrasto a questo fenomeno criminale non riguarda solo i singoli Paesi ma tutte le nazioni dell’Unione che, attraverso Europol, hanno lanciato una campagna per chiedere l’aiuto di ognuno di noi per trovare alcuni dei più pericolosi criminali per reati sessuali d'Europa.

Sono 19 i fuggitivi, tra cui un italiano, sospettati o condannati per reati sessuali a cui viene data la priorità nelle ricerche e che figurano sul sito web europeo Most Wanted Fugitives, eumostwanted.eu.

Per quattro settimane, le autorità di polizia diffonderanno le loro immagini online e sui siti di social networking. La campagna sarà inoltre promossa su più canali mediatici per attirare il maggior numero di visitatori sul sito web eumostwanted.eu.

Se riconoscerete uno dei ricercati potete inviare, in forma anonima, le relative informazioni tramite il sito web eumostwanted.eu.

In passato, tale iniziativa ha dato i suoi frutti: dal lancio del progetto nel 2016, 91 criminali presenti sul sito eumostwanted.eu sono stati arrestati. In almeno 33 casi, ciò è avvenuto grazie alle informazioni fornite dal pubblico tramite il sito web.

L'iniziativa Europe’s Most Wanted è stata avviata dalla comunità della rete europea delle squadre di ricerca attive in fuga (ENFAST) con il sostegno attivo di Europol. I membri di ENFAST sono tutti specializzati nell'individuazione di criminali in fuga sospettati o condannati per reati gravi e soggetti a mandati d'arresto europei.

I Paesi che aderiscono al progetto sono il Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna, Svezia e Regno Unito. 

Vincenzo M. Recchiuti

28/10/2020
(modificato il 11/05/2021)