Coronavirus: le strategie dell’Interpol contro la criminalità organizzata

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RizziLe mafie e la criminalità organizzata restano un pericolo per le economie globali anche in tempi di pandemia. Proprio partendo da questo dato di fatto che questa mattina le polizie di tutto il mondo si sono date appuntamento per partecipare, in video conferenza, al Global Alliance Adaptive Policing.

I vertici delle polizie di 194 Paesi, membri dell’OIPC - Interpol, si sono confrontati sulle strategie da adottare per contrastare e prevenire la capacità delle organizzazioni criminali di sfruttare, a loro vantaggio, questo periodo di incertezze e di difficoltà economica. 

Per l'Italia ad intervenire è stato il vice capo della Polizia-direttore Centrale della polizia criminale Vittorio Rizzi che ha confermato i rischi di infiltrazione della criminalità nell'economia durante la pandemia da COVID19, ribadendo la necessità della cooperazione di polizia per intercettare i nuovi interessi delle mafie in un periodo così complesso come quello attuale.

Il prefetto Rizzi ha infatti sottolineato che “Il dispositivo di protezione più efficace nel contrasto alla criminalità organizzata nell’epoca della pandemia diventa sempre di più lo scambio informativo in tempo reale. Questo perché il dato di partenza è che non esiste  una criminalità organizzata confinata in ambiti locali, perché il crimine ha caratteristiche di globalizzazione come ogni aspetto della nostra vita”.

27/10/2020