Sicurezza in Rete: il capo della Polizia alla presentazione di “Ombre sul web”

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Il capo della Polizia Franco Gabrielli ha partecipato questa mattina, a Roma, nella sede della Federazione nazionale della stampa, alla presentazione di “Ombre sul web” un libro che raccoglie dieci racconti, ispirati a storie vere, che narrano dei pericoli in Rete o sui social (Foto).

Le storie avvincenti, adatte a giovani e famiglie, vanno dalla pedopornografia al revenge porn, dal furto di identità al cyberbullismo, dalla radicalizzazione islamica al gioco d'azzardo illegale, tutte tematiche che riguardano coloro che navigano in Rete.

E con queste storie di fantasia, ma ispirate a episodi realmente accaduti, si fa luce sui tanti tranelli che si nascondono dietro siti, chat, servizi di messaggistica e altri strumenti di comunicazione interpersonale e collettiva.

Il capo della Polizia nel suo intervento, rivolto principalmente agli studenti presenti in sala, ha affermato che “Nel mondo dei rischi ho imparato una parola fondamentale che è consapevolezza. Non ci può essere una modalità corretta di affrontare i rischi se non si ha consapevolezza".

“Un’altra parola secondo me fondamentale dell'agire all'interno di uno spazio apparentemente illimitato - ha continuato il Prefetto - è responsabilità. Dobbiamo vivere lo spazio di libertà consapevoli di tutta una serie di rischi e un'altra serie di limiti”.

Proseguendo il capo della Polizia Franco Gabrielli ha detto “Ci sono ragazzi che si sono suicidati. Io credo che questo dovrebbe in qualche modo sempre interrogarci per quell’etica della responsabilità e l'etica delle conseguenze cui ognuno di noi è chiamato a rispondere. Ognuno di noi deve essere consapevole del fardello che avremmo quando le conseguenze delle nostre azioni sono pagate da altri”.

All’evento sono intervenuti il presidente e il segretario generale della Fnsi, Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso, Cristina Bonucchi, psicologa e direttore tecnico superiore della Polizia di Stato e gli autori del libro Paolo Butturini, Giuseppe Cesaro e Roberto Sgalla.

La pubblicazione che è stata lo spunto dell’incontro di oggi, è la prima di una serie di 'Quaderni' a cura dell'associazione 'A mano disarmata' che da anni organizza il 'Forum dell'informazione contro le mafie', con lo scopo di diffondere la cultura della legalità e difendere il ruolo dell'informazione come presidio democratico e civile.

I proventi della vendita del libro vengono destinati al Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato per il sostegno dei figli dei poliziotti, affetti da gravi patologie.

12/11/2019
(modificato il 16/11/2019)