Polizia e Aiscat insieme per la sicurezza stradale

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Si è conclusa oggi a Milano la due giorni di lavori dedicata al tema “Dalle strategie alle azioni: una visione comune per il governo della mobilità” a cui hanno partecipato la Polizia stradale, che quest’anno festeggia il 70° anniversario della sua costituzione, e Aiscat (Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori).

L’appuntamento, ormai annuale, ha rappresentato un’occasione di confronto propositivo e di approfondimento tecnico e strategico tra i principali attori della sicurezza in autostrada, con l’obiettivo di garantire i più elevati livelli di efficienza lungo la grande viabilità.

La sicurezza stradale è da sempre una priorità per la Polizia di Stato che attraverso la Polizia stradale è continuamente alla ricerca di soluzioni avanzate in termini di tecnologia, procedure e modelli operativi, per garantire servizi più efficaci di prevenzione e di controllo e far fronte ai circa 5 milioni di viaggiatori che ogni giorno percorrono la nostra rete autostradale.

Nel 2017 (dal 1 gennaio al 30 settembre) le pattuglie impiegate nelle autostrade in concessione sono state 161.817 (+2,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016). Sempre nello stesso periodo in autostrada sono state accertate 665.545 violazioni; mentre sono stati controllati 331.019 conducenti con precursori per stupefacenti ed etilometri (+1,7 per cento) ed accertate 3.576 violazioni per guida in stato d’ebbrezza alcolica (-2,5 per cento) e 215 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (-16 per cento); sono stati 136.784 (+1,3 per cento) gli interventi di soccorso prestati a persone in difficoltà.

Durante i lavori è stato, inoltre, siglato dal presidente AISCAT, Fabrizio Palenzona, e dal direttore Centrale delle Specialità, Roberto Sgalla, la dichiarazione di Intenti per la proroga della “Sperimentazione per il piano nazionale di attività istruttoria e sanzionatoria in caso di pedaggio autostradale non corrisposto all’atto dell’uscita dall’autostrada”, con la presenza del vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini.

Il mancato pagamento del pedaggio, oltre ad essere una condotta antigiuridica, ha una grande rilevanza anche per l’evasione fiscale conseguente, dal momento che quasi il 50% circa degli introiti lordi da pedaggio è di competenza dell'Erario. Nel 2017 (dal 1 gennaio al 30 settembre) sono state già 81.655 le violazioni contestate, nonostante la procedura di cooperazione tra le società concessionarie e le sezioni di Polizia stradale sia stata attuata su poche tratte.

L’incontro è stata anche l’occasione per premiare i poliziotti della Stradale che si sono distinti per la loro professionalità e coraggio in interventi ed attività di soccorso in ambito autostradale.

10/10/2017