70° della Polizia stradale: l’omicidio stradale al centro di un convegno

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Per celebrare il 70° anniversario della fondazione della Polizia Stradale, questa mattina, alla Scuola superiore di Polizia alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli, si è tenuto il convegno “Gli effetti della legge sull’omicidio stradale a quindici mesi dalla sua entrata in vigore. Il contrasto alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e psicotrope”.

L’incontro è stato un importante momento di confronto tra esperti, magistrati, avvocati e forze dell’ordine per fare il punto sugli effetti della legge, e focalizzare l’attenzione sull’andamento degli incidenti in Italia.

Al riguardo è stato presentato anche il resoconto sui sinistri rilevati dagli operatori di polizia e sulla base dei dati della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, relativi al primo semestre del 2017, gli incidenti stradali con esito mortale sono aumentati del 4.6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016 (da 695 a 727).

Dal 25 marzo 2016, data di entrata in vigore della Legge, al 4 giugno 2017 la Polizia stradale ha rilevato 843 incidenti mortali e 26.812 incidenti con lesioni e per 456 casi ha proceduto per il reato di omicidio stradale arrestando inoltre 25 persone in flagranza di reato.

Nel corso del convegno è stato inoltre affrontato il problema della guida sotto gli effetti di sostanze stupefacenti e su come intervenire per contrastare tale comportamento che è una delle principali cause dell’incidentalità stradale.

Dal punto di vista della prevenzione, l’accordo di collaborazione che il Dipartimento della pubblica sicurezza, il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri ed il Comando generale della Guardia di Finanza hanno sottoscritto con il Dipartimento delle politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha consentito di potenziare le dotazioni strumentali delle forze di polizia per il contrasto dell’incidentalità causata dall’uso di sostanze stupefacenti.

Inoltre la campagna straordinaria di controllo sulle condizioni psicofisiche dei conducenti di veicoli, avviata a partire dal 2015 in 35 province ed estesa progressivamente in 80, ha visto l’impiego congiunto della Polizia stradale e dei medici e personale sanitario della Polizia di Stato per lo svolgimento degli accertamenti direttamente su strada.

Dal controllo con precursori alcoltest su 38.936 conducenti, 2.088 sono risultati positivi anche alla verifica con etilometro, con un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l.

I conducenti successivamente sottoposti ad esame comportamentale ed al test di screening sulla saliva, per verificare la presenza di sostanze stupefacenti, sono stati 2.753, dei quali 675 risultati positivi ad almeno una sostanza stupefacente.

Prima dell’apertura dei lavori, è stato dedicato un momento alla memoria dei caduti della Polizia di Stato con la deposizione di una corona al Sacrario della Scuola Superiore di Polizia.

06/07/2017