Firenze: usavano mazze per rapinare gioiellerie, fermata banda di rumeni

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Avevano rapinato una gioielleria nel centro di Firenze devastando con delle mazze le teche che contenevano i preziosi. Degli otto rumeni che componevano il commando, quattro sono stati arrestati nei giorni scorsi e gli altri quattro sono ancora ricercati.

Il fatto era avvenuto in pieno giorno, durante le festività natalizie del 2013: mentre tre complici attendevano fuori, cinque uomini a volto coperto, noncuranti dei clienti presenti all’interno, facevano irruzione nella gioielleria abbattendo la porta blindata con una mazza. Dopo aver minacciato la titolare, sfondavano le teche blindate impadronendosi di 20 Rolex per un valore di oltre 150 mila euro, il tutto in meno di un minuto. (Video)

Il sopralluogo dei poliziotti permetteva di rinvenire, nelle vicinanze del luogo della rapina, una mazza e un’ascia, oltre ad alcuni indumenti indossati dai rapinatori che poi risulteranno molto utili per le indagini, cosi come le testimonianze e le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza della zona.

La tecnica utilizzata dalla banda, evidenziava una serie di analogie con altri episodi avvenuti nei mesi precedenti dello stesso anno: a luglio, sul Lungarno Corsini, la Squadra mobile individuava un gruppo di persone che, armate di bottiglie molotov e mazze da muratore, si stava dirigendo molto probabilmente verso una gioielleria in via del Parione. Nell’occasione finivano in manette quattro persone dell’Est Europa; altri due colpi, sempre con l’uso di mazze ai danni di gioiellerie, erano stati messi a segno a Milano nel febbraio e nel maggio 2013.

Partendo dagli elementi raccolti per questi episodi, i poliziotti riuscivano a individuare tutti i componenti della banda criminale. Lo scambio di informazioni con la polizia rumena permetteva di accertare che i nomi emersi nell’inchiesta fiorentina coincidevano con i responsabili di una tentata rapina in Belgio, dove nel febbraio 2014 erano finite in manette otto persone.

Gli investigatori ricostruivano, inoltre, tutti gli spostamenti del commando, dal loro ingresso in Italia sino al momento della rapina mentre, attraverso la comparazione del DNA rilevato sugli indumenti ritrovati dopo la rapina di Firenze, aggiungevano altri elementi a carico del gruppo criminale.

Così, nei giorni scorsi, con l’ausilio del Servizio centrale operativo, dell’Interpol e delle Polizie di Belgio, Germania, Francia e Romania venivano arrestati quattro componenti del commando; due in Italia e due all'estero.

I rimanenti quattro sono attualmente ricercati dalle polizie inglese, francese, slovena e rumena.

26/09/2016
Parole chiave:
rapine - Firenze - arresti