Antimafia, il giorno della memoria

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Francobollo con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Per due giorni Polistena, cittadina della provincia di Reggio Calabria, situata nella Piana di Gioia Tauro, è stata la capitale dell'antimafia civile e sociale. Un'iniziativa promossa da "Libera" e da "Avviso pubblico", per celebrare la dodicesima giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Il 20 marzo si è svolto anche, per la seconda volta dalla nascita di Libera, un incontro tra i familiari delle vittime delle mafie. "La comunità di Polistena - aveva detto il presidente di Libera, don Luigi Ciotti - è pronta ad accogliere queste famiglie. Arrivano carichi di ferite che non sono risanabili. E insieme ricorderemo tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata".

Vittime innocenti, vittime del crimine organizzato
Da tutte le Regioni d'Italia sono arrivate delegazioni di studenti e associazioni. Proprio dall'Unione studenti della Calabria è stato lanciato un messaggio chiaro: "le mafie si combattono non a parole o con passerelle poco edificanti, ma con azioni mirate ad incentivare la cultura e la formazione".
Sono circa 700 le persone, i volti spesso dimenticati, vittime della criminalità organizzata. Proprio per loro il 20 marzo alle 18,30 nel Duomo, è stata fatta una veglia ecumenica di preghiera per le vittime delle mafie, presieduta dal vescovo Monsignore Luciano Biux.

Il 21 marzo di ogni anno, primo giorno di primavera, Libera rinnova l'impegno di contrasto alla criminalità organizzata. Insieme per ricordare tutte le vittime innocenti. "Non basta la solidarietà - tuona don Ciotti -, ci vuole la corresponsabilità. Chiedono giustizia, ma soprattutto verità, su come sono stati ammazzati i propri cari". Soltanto negli ultimi dieci anni, precisano i promotori dell'iniziativa, 2.500 persone sono rimaste vittime del crimine organizzato e di queste 155 sono vittime innocenti.

Il programma del 21 marzo
Il 21 marzo alle 9,30 è partito il corteo da piazzale Catena che è arrivato fino a Villa Italia. Lungo il percorso, nei pressi di Parco della Liberazione c'è stata l'inaugurazione della lapide in ricordo di tutte le vittime delle mafie. Alle 12,30 sul palco gli interventi dei familiari delle vittime, di rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e semplici cittadini. Tra gli altri era presente il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso e il viceministro all'Interno Marco Minniti.

22/03/2007
(modificato il 19/12/2007)
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