Venezia: a Jesolo due spacciatori arrestati

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I poliziotti del Commissariato di Jesolo sospettavano già da tempo che un soggetto di nazionalità tunisina, domiciliato in via Levantina al lido di Jesolo, detenesse sistematicamente stupefacente - di tipo eroina - destinato allo spaccio al dettaglio nei fine settimana a Jesolo.

Il settore anticrimine dell'Ufficio di via Aquileia, avuta la certezza di traffici illeciti dell'uomo, ha predisposto un servizio dedicato nella prima mattina di ieri.

Poco prima delle 8.00, infatti, gli agenti si sono presentati alla porta dell'abitazione, suonando come normali interlocutori.

Dopo alcuni minuti, la porta è stata aperta quel tanto che bastava a vedere chi ci fosse fuori: una volta qualificatisi, gli agenti hanno dovuto usare tutta la loro prontezza per impedire che la pota fosse repentinamente richiusa, dato che dall'interno si stava esercitando una decisa spinta per richiudere il varco.

Ciò nonostante, gli agenti avevano la meglio, sorprendendo all'interno dell'unità abitativa oltre che alla persona "attenzionata", anche un secondo complice: i due sono stati quindi identificati per i cittadini tunisini Htira Ali, di 31 anni (con precedenti penali in materia di stupefacenti) e Bouguerra Afif, di 42 anni, anche lui con precedenti penali registrati per violazione sulla legge 309/90 e rapina.

Subito dopo sono iniziate le operazioni di perquisizione, tese alla ricerca di sostanze stupefacenti e di quant'altro ritenuto utile e pertinente alla reale attività della coppia di soggetti, dato che nessuno dei due esercita una regolare attività lavorativa.

L'unità cinofile specializzata nella ricerca di sostanze stupefacenti, fatta intervenire sul posto, ha subito indicato ai poliziotti un involucro nascosto sotto le lenzuola di uno dei letti: all'interno di un pacchetto di sigarette, vi era una sostanza "in sasso", poi rivelatosi essere eroina pura per un peso di poco superiore ai 32 grammi; inoltre, sempre nel medesimo letto, ma all'interno di una federa del materasso, vi era un secondo involucro con all'interno la medesima sostanza: questa volta del peso di quasi 14 grammi.

Si stima che il valore della droga, una volta tagliata ed immessa sul mercato al dettaglio, potesse fruttare almeno 4000 Euro.

Quasi a conferma del lavoro della coppia, sul comodino era ben evidente un bilancino elettronico di precisione.

L'attività degli agenti si è conclusa con il rinvenimento di denaro contante per un valore di 170 Euro, di sei cellulari di probabile provenienza furtiva, alcune sim card, che sono tuttora oggetto di ulteriori accertamenti circa i reali intestatari e capi d'abbigliamento con ancora applicati i cartellini dei prezzi.

Condotti presso gli uffici del Commissariato di via Aquileia, i due sono stati formalmente posti in stato d'arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; nel contempo, si è accertato che l'Htira era già stato arrestato per spaccio in concorso da personale dell'Arma di San Donà di Piave nel 2010, mentre è tuttora in corso il provvedimento amministrativo di rigetto del rinnovo di permesso di soggiorno. Il Bouguerra, invece, annovera precedenti di Polizia per stupefacenti, normativa sugli stranieri, ricettazione e rapina a partire già dal 1999.

Infine, al termine dell'attività di Polizia Giudiziaria, sono stati condotti presso il carcere veneziano di Santa Maria Maggiore a Venezia.

07/12/2013