Roberto Vezzoli: il poliziotto campione di tiro dinamico

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Roberto Vazzoli in azioneDi solito raccontiamo le gesta dei campioni delle Fiamme oro, poliziotti che hanno come unico compito quello di allenarsi e gareggiare.

Oggi vogliamo parlare di Roberto Vezzoli, assistente capo della Polizia di Stato in servizio alla questura di Bergamo, che in questo mese ha conquistato ben cinque titoli italiani nel tiro dinamico.

A Calvisano (Brescia) il 6 ottobre Roberto ha vinto il titolo assoluto nella pistola, categoria "Classic division", nella quale si utilizzano armi semiautomatiche su meccanica Colt 1911.

Per chi non lo sapesse ricordiamo che nel tiro dinamico sportivo i tiratori sparano in movimento, spostandosi da un bersaglio all'altro, rispettando rigide regole di sicurezza nel maneggio delle armi e nell'esecuzione dei vari esercizi. Il tutto nel minor tempo possibile. Possono essere utilizzate armi lunghe (fucili: shotgun e rifle) o corte (pistole).

Vazzoni in azione con la pistolaNelle finali nazionali dedicate alle armi lunghe, disputate a Mazzano (Brescia) il 26 e 27 ottobre, il poliziotto si è imposto in quattro specialità: shotgun divisione standard individuale e a squadre, rifle divisione standard semiauto individuale e a squadre.

Vogliamo sottolineare infine anche l'argento individuale conquistato ai Campionati europei 2013 di Barcelos (Portogallo) nella pistola "Classic division", e l'oro vinto con la squadra nella stessa categoria.

Roberto Vazzoni sul podio dei Campionati panamericaniSi tratta di un vero e proprio sport, che richiede grande passione e molta pratica se si vuole arrivare ad alti livelli.

E Roberto è sicuramente uno dei massimi rappresentanti mondiali di questo sport, tanto da andare a vincere il titolo di campione proprio nella terra di coloro che questo sport lo hanno inventato.

Nel luglio scorso infatti il nostro tiratore ha vinto, per la seconda volta (la prima nel 2010) la medaglia d'oro ai Campionati panamericani di shotgun, disputati presso il "Rock Castle shooting center" di Park City, negli Stati Uniti, lasciandosi alle spalle il beniamino di casa, l'americano Robert Romero.

Una bella soddisfazione per uno che si allena nei ritagli di tempo. Addirittura, quando prestava servizio alla Squadra mobile, si addestrava nella pausa pranzo.

Le armi sono da sempre una passione per Roberto, che ha iniziato a sparare a soli 14 anni con il tiro accademico (pistola 10 metri, standard e automatica), e che oggi possiede una collezione di 97 armi tra fucili, pistole e carabine, quasi tutte storiche.

Poi nel '94 ha conosciuto il tiro dinamico, ed è stato subito amore. Nel '96 vestiva già i colori della nazionale, e da quel momento in poi ha inanellato una serie incredibile di vittorie e piazzamenti in tutte le competizioni più importanti del tiro dinamico, arrivando anche ad essere commissario tecnico della nazionale, dal 2009 per lo shotgun, e dal 2012 anche per il rifle.

Roberto Vazzoli in azione con il fucilePer raggiungere questi risultati Roberto si allena costantemente. Nei periodi lontani dalle gare si limita a un paio di sedute a settimana, che vengono incrementate fino ad arrivare alla quotidianità quando si avvicinano gli impegni agonistici. In media si sparano dai 30 ai 35mila colpi all'anno.

Il tutto cercando di conciliare anche lavoro e famiglia. Infatti il nostro campione ha moglie e due figli (12 e 4 anni), che giustamente reclamano le attenzioni del papà.

E quando moglie e figli vanno a dormire Roberto si dedica alla ricarica delle cartucce e all'addestramento "in bianco", cioè quello in cui non si spara ma si lavora sul gesto tecnico e sul puntamento.

Senza fare troppo tardi, perché domani mattina si va a lavorare.

30/10/2013
(modificato il 14/08/2019)
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