Genova: rubavano barche di lusso, 7 in manette

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Controlli della Squadra MobileErano specializzati in furti di imbarcazioni di lusso i sette italiani arrestati ieri dalla polizia al termine dell'operazione "Kasioca" dal nome di uno yacht rubato e poi ritrovato.

All'operazione hanno partecipato le Squadre mobili di Roma, Milano, Foggia e personale del Commissariato di Civitavecchia e Bassano del Grappa in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

L'indagine ha avuto inizio ad aprile del 2012 a Genova a seguito del furto del "Kasioca", un lussuoso yacht da crociera di 36 metri, del valore di circa 7 milioni di euro, di proprietà di una società di leasing per il noleggio.

Il giorno successivo al furto l'imbarcazione si accostava al porto di Saint Florent, Bastia, Corsica per fare rifornimento e in quell'occasione veniva controllato dalla Gendarmerie de Police di Bastia.

A bordo venivano identificati quattro uomini, di diversa nazionalità; un russo, un tedesco, un ucraino ed un ceco che dopo i controlli si allontanavano mentre l'imbarcazione veniva recuperata anche perché aveva avuto un'avaria nel corso del trasferimento dalla Liguria alla Corsica.

Le informazioni ricevute dalla Gendarmeria Francese consentivano l'avvio delle indagini che, facevano luce su una organizzazione criminale trasnazionale specializzata nel furto e riciclaggio all'estero di imbarcazioni di pregio.

L'organizzazione, attraverso degli informatori in Italia, riceveva le informazioni sulle barche da rubare; poi assoldava equipaggi compiacenti per far sparire le imbarcazioni all'estero, specie nell'est Europa ed Asia, dove sarebbe stato difficile ritrovarle, ricavandone grossi profitti.

Oltre al Kasioca le indagini hanno riscontrato anche il furto di un Sunseeker rubato ad Orsera (Croazia) l'11 Maggio 2012 del valore di 2 milioni di euro, e ritrovato ad Odessa (Ucraina); un Malora 31, 37 metri, sottratto a Spalato (Croazia) il 26 Giugno 2012 del valore di 6 milioni di Euro e un Azimut 50 fatto sparire ad Ostia (Roma) il 6 Maggio 2012 e rinvenuto per un'avaria nel porto di Castellammare di Stabia (Napoli), del valore di un milione di euro.

L'associazione, disponeva di molto denaro anche perché per pagare "l'equipaggio" e fare rifornimento alle imbarcazioni i costi si aggiravano sugli 80 mila euro.

L'attività investigativa portata a termine dalla Squadra mobile di Genova consentiva di individuare ed arrestare i componenti italiani dell'organizzazione criminale, composta anche da cittadini stranieri, al momento latitanti.

Gli agenti hanno anche sequestrato 200 mila euro a due degli arrestati sorpresi all'aeroporto di Treviso mentre rientravano da un viaggio all'estero per il riciclaggio dell'imbarcazione.

04/10/2013
Parole chiave:
furti - arresti - yacht