Pansa: "Liberare la società dalla paura"

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Una cerimonia solenne alla Scuola superiore di polizia ha dettato l'insediamento del nuovo capo della Polizia Alessandro Pansa. Nominato venerdì 31 maggio dal Consiglio dei ministri, oggi il prefetto Pansa prende possesso formale del suo prestigioso incarico di direttore generale della pubblica sicurezza.

"Libererò la società dalla paura e restituirò la serenità alle città". Questo un passaggio del discorso di saluto del nuovo capo della Polizia, Alessandro Pansa, durante la cerimonia di insediamento nella sede della Scuola superiore, a Roma. "Sento - ha detto Pansa - una forte emozione, oggi, perché raggiungo il vertice della carriera. So quindi che vivere liberi dalla paura è la prima forma di libertà". "Il nostro compito - ha aggiunto - sarà agevolare sempre più il dialogo e la mediazione, garantendo la libertà di esprimere il dissenso senza alterazione dell'ordine pubblico".

Emozioni e valori fortemente simbolici, quelli di stamattina, perché il nuovo capo della Polizia ha ereditato il difficile compito di coordinare la sicurezza nazionale. In un luogo simbolo come può essere solo la Scuola superiore, sede del Sacrario dedicato ai caduti in servizio della Polizia.

Pansa raccoglie l'eredità di Manganelli
Un compito quello di direttore generale della pubblica sicurezza, a cui non si sottrae Alessandro Pansa anche se "Con lo strazio nel cuore perché oggi, purtroppo, non trovo qui tra noi Antonio Manganelli. Raccolgo la sua eredità per custodirla e trasmetterla alle giovani leve", ricordando così il suo predecessore scomparso lo scorso 20 marzo. E ricordando che per lui è un onore una nomina così importante, salutando "Tutti i poliziotti che prestano servizio nel nostro Paese".

Il capo della Polizia Alessandro Pansa

A chiusura della cerimonia di insediamento è intervenuto il ministro dell'Interno Angelino Alfano che ha a lungo dissertato sul tema sicurezza: "La sicurezza e l'ordine sono fondate sulla legge, ma non possono esistere senza democrazia". Il titolare del Viminale ha sottolineato che L'insieme di giuste leggi e grande impegno da parte delle forze di polizia si chiama squadra, si chiama Italia".

Alfano: "Polizia forza del bene"
Anche il Ministro ha ricordato Antonio Manganelli e la sua capacità di "aver fatto percepire agli italiani che la Polizia sta accanto a te", paragonando questa istituzione a "quella forza del bene che si interpone tra le forze del male e ciascun cittadino". Aggiungendo che "I poliziotti saranno difesi sempre e per intero dal governo".

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano

Prima del prefetto Pansa e del ministro Alfano aveva parlato anche il vice capo vicario della Polizia Alessandro Marangoni che aveva introdotto il nuovo Capo augurandogli di proseguire al meglio nel lavoro comune.

Il capo della Polizia all'Altare della Patria
La mattinata era iniziata con la cerimonia solenne della deposizione di una corona all'Altare della Patria di Roma, proprio a cura del prefetto Pansa, alla presenza di autorità civili, religiose e militari. Qui il nuovo capo della Polizia, ha ricevuto gli onori da un reparto schierato con la bandiera, accompagnato dall'inno nazionale suonato dalla Banda musicale della Polizia di Stato.

06/06/2013
(modificato il 07/06/2013)