Fermato traffico di prostitute dalla Romania all'Italia

Reclutamento, agevolazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Queste sono le accuse contro a un gruppo di romeni che avevano sviluppato una rete internazionale per alimentare il mercato del sesso a Modena ma anche a Parigi.

La Squadra mobile modenese, in collaborazione con gli organi della polizia romena in Italia, ha arrestato 7 persone, di cui cinque in Romania e due in Italia e ha eseguito 8 misure cautelari in carcere. Quattro le persone denunciate in stato di libertà, tutte di origine tunisina.

Le indagini che hanno portato all'operazione "Bonito" sono iniziate nell'autunno 2010 e hanno consentito di far luce sull'intera organizzazione criminale che reclutava le ragazze nel Paese di origine e le trasferiva in Italia dando loro l'alloggio e un posto di lavoro a fronte di protezione e di una grossa percentuale sui guadagni.

La banda pagava alle donne il viaggio per raggiungere l'Italia, poi le sistemava in appartamenti adibiti proprio alla loro accoglienza. In particolare la banda aveva scelto un complesso residenziale dove, talvolta, le ragazze portavano anche i clienti. Alle donne veniva assegnato un posto di lavoro in strada, in vari punti del territorio modenese, poi le prostitute venivano accompagnate sul posto e riaccompagnate a casa una volta finita la nottata.

Le prostitute erano costantemente controllate. La banda si era anche organizzata per verificare la loro posizione in modo tale da riscuotere immediatamente dopo la prestazione sessuale la percentuale del guadagno (di solito il 50%).